Sbilanciamenti elettrici, Erg vince al CdS contro Arera

Il Consiglio di Stato, sez. VI, accogliendo l’appello proposto dallo studio Cdra con il socio Carlo Comandè e le avvocate Paola Floridia e Ilaria Arrigo per conto delle società Erg Power Generation ed Erg Hydro, del gruppo Erg, ha annullato la delibera 342/2016 e i conseguenti provvedimenti prescrittivi adottati dall’Arera, in ragione dei quali le predette società erano state costrette a restituire a Terna parte dei corrispettivi percepiti in relazione all’attività dalle stesse svolta nell’ambito del mercato di dispacciamento dell’energia, al dichiarato scopo di porre rimedio al pregiudizio asseritamente arrecato agli utenti finali da alcune condotte di sbilanciamento registrate da parte delle medesime società nel periodo compreso tra gennaio 2015 e fine luglio 2016.

Gli aspetti legali del dossier sono stati curati dal general counsel Andrea Navarra e da Raffaella Romei.

In particolare, il Consiglio di Stato, in riforma della sentenza appellata, ha riconosciuto l’illegittimità dei provvedimenti impugnati in primo grado nella parte in cui l’Autorità ha disposto l’applicazione delle suddette misure prescrittive omettendo, nella sua istruttoria, di verificare se gli sbilanciamenti “contro fase” contestati, per quanto “oltre soglia”, avessero prodotto in concreto un effetto benefico invece che pregiudizievole per il sistema e dunque in ultima analisi non avessero concorso a determinare un pregiudizio a carico degli utenti finale, che costituisce presupposto essenziale sia dell’ an che del quantum dell’irrogazione di misure prescrittive ai sensi dell’art. 2, comma 20, lettera d) della L. 481/1995.

 

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