Deloitte: il 70% degli investitori continuerà a investire nel lusso

Nonostante il Covid-19, il 70% degli investitori continuerà a investire nel mercato del Lusso. Abbigliamento & Accessori, Cosmetica & Profumi e Digital Luxury saranno i settori più attraenti.

È quanto emerge dalla Global Fashion & Luxury Private Equity and Investors Survey 2020 di Deloitte che analizza trend e operazioni di m&a del mercato del lusso basandosi su dati di mercato e interviste a top manager.

I fondi stanno valutando un investimento con interesse in particolare verso: abbigliamento & accessori (+28 pt), cosmetica & profumi (+15 pt), lusso digitale (+53 pt) e arredamento (-17 pt).

 

Prospettive

Tuttavia, nei prossimi tre anni, gli investitori prevedono un impatto significativo dovuto al Covid-19, in particolare su: automobili, hotel, ristoranti, crociere e vendita al dettaglio. Si prevede che l’andamento delle vendite dei segmenti abbigliamento, orologi e gioielleria, yacht e jet privati rimarrà stabile, mentre cosmetica & profumi e arredamento vedranno una crescita. Il Digital Luxury sarà il settore caratterizzato dal maggior incremento, grazie anche a un effetto positivo derivante dalla pandemia. La pandemia di Covid-19 accelererà l’adozione di tecnologie innovative. La penetrazione digitale porterà anche a rivoluzioni fisiche: lo store classico evolverà inevitabilmente da punto di vendita a punto di contatto. Il 57% degli intervistati nel 2020 investirà in tecnologie disruptive.

 

Le vendite

Dopo il calo iniziale degli ultimi mesi, le vendite del settore dei beni di lusso personali dovrebbero crescere del 10% tra il 2019 e il 2025 (ovvero una crescita annua del +1.9%). Gli altri segmenti del lusso subiranno inizialmente un impatto della pandemia maggiore, ma le vendite cresceranno entro il 2025 del 20% (crescita annua del +2.4%), registrando una ripresa più rapida e robusta.

Le proiezioni di mercato prevedono che Hotel di lusso, Crociere, Orologi & Gioielleria e Arredamento saranno i settori più colpiti dalla pandemia, mentre Cosmetica & Profumi e Jet privati saranno i meno impattati. In termini di velocità di recupero post Covid-19, Hotel di lusso, Abbigliamento & Accessori e Cosmetica & Profumi beneficeranno della riapertura delle frontiere e della maggiore attenzione alle vendite online.

Nel settore dei beni di lusso personali (PLG), il mercato prevede che l’Europa e le Americhe subiranno una contrazione della domanda più forte, con un calo delle vendite atteso tra il 30 e il 40% e tempi di recupero previsti tra i 12 e i 18 mesi. Le strategie maggiormente adottate per superare la crisi saranno il focus sui canali di distribuzione online, il marketing, la promozione digitale e la sostenibilità ambientale.

 

 

Le operazioni

Il 2019 è stato un anno proficuo per il mercato del lusso, con 271 operazioni di M&A concluse, con un incremento di +6 operazioni rispetto all’anno precedente.

Le operazioni nel segmento dei beni di lusso personali sono invece diminuite (-53 rispetto al 2018) con abbigliamento & accessori (17% del totale) in calo di 26 operazioni, orologi & gioielleria (4% del totale) in calo di 17 operazioni e cosmetica & profumi (12% del totale) in calo di 10 operazioni rispetto all’anno precedente.

Il settore degli hotel di lusso, che rappresenta il 43% del totale, è stato il miglior segmento in termini di crescita delle operazioni di m&a rispetto all’anno precedente, con un aumento di 40 unità. Le operazioni nel segmento delle auto di lusso sono notevolmente aumentate nel corso del 2019 (+6 operazioni), guidate dall’industria molto attiva delle auto elettriche.

Inoltre, le operazioni di m&a in Europa sono leggermente diminuite (-4 operazioni), mentre il Nord America ha visto un incremento (+5 operazioni) e la regione Asia-Pacifico non ha visto particolari variazioni. A livello globale, nel 2019 gli hotel di lusso sono stati i principali driver dell’m&a, con operazioni distribuite in tutte le principali aree geografiche.

 

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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