Sostenibilità, perché implementarla richiede ancora grande attenzione

Lo stato dell’arte e l’evoluzione normativa della rendicontazione di sostenibilità e i nuovi modelli di business finalizzati ad uno sviluppo responsabile delle imprese sono stati i temi trattati durante il Forum Sostenibilità, organizzato nei giorni scorsi a Milano e in live streaming da Wolters Kluwer e ANDAF, l’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari.

In apertura dei lavori, Paola Maiorana, direttore IPSOA Scuola di Formazione – Wolters Kluwer
legal & regulatory Italia, ha evidenziato come «gli eventi degli ultimi anni hanno dimostrato che
una crescita economica sostenibile, con l’introduzione di nuovi modelli di business improntati ad
uno sviluppo responsabile, sia imprescindibile per rimanere competitivi. E l’obiettivo del Forum
Sostenibilità è proprio quello di supportare le aziende e i professionisti che si trovano ad affrontare
le nuove sfide e le costanti evoluzioni normative che impattano sulla gestione del business».

Implementare la sostenibilità in azienda

Se parlare di sostenibilità può sembrare facile, non altrettanto lo è in termini pratici considerato che
la sua implementazione nelle organizzazioni richiede grande attenzione.

«La finanza e l’economia aziendale hanno delle regole scritte; parlare di sostenibilità in questi ambiti significa includere all’interno delle valutazioni altre unità di misura molto diverse, su cui è più difficile garantire misurazioni oggettive», ha infatti sottolineato Agostino Scornajenchi, presidente di ANDAF.

Nuovi standard di rendicontazione: non tutti ne sono a conoscenza

La necessità di semplificazione e approfondimento è evidente anche dai risultati della survey
condotta da ANDAF con AIAF su oltre 600 aziende per sondare il grado di conoscenza e
applicazione della normativa in tema di sostenibilità da parte delle imprese italiane e presentata
in anteprima durante il Forum. L’80% del panel dichiara di essere al corrente della nuova proposta
di direttiva sugli obblighi di rendicontazione di sostenibilità, ma solo la metà è consapevole dello
sviluppo di nuovi standard di rendicontazione. Inoltre, solo il 44% delle imprese tiene un
rendiconto in merito alla propria performance di sostenibilità, mentre il 69% non dispone di figure
specializzate in tale ambito. È chiara, quindi, la necessità per le aziende di poter usufruire di linee
guida chiare e di consigli pratici.

Verso il White Paper ANDAF

I risultati della ricerca sono stati la base per la realizzazione del White Paper ANDAF, uno strumento
operativo pensato per indirizzare e facilitare le imprese verso una rappresentazione completa e
non banale del loro approccio alla sostenibilità. Il raggiungimento di un modello di business
sostenibile fa parte di una transizione che necessita di investimenti che non tutte le imprese sono
in grado di affrontare ma che rappresenta un diritto a cui tutte dovrebbero poter accedere.

Una definizione di finanza sostenibile

Negli interventi coordinati da Carmine Scoglio, vice presidente ANDAF, i relatori hanno affrontato
numerose questioni tecniche, fornendo una view attuale e prospettica degli standard di
rendicontazione e di comunicazione di sostenibilità nazionali, europei ed internazionali e sulla
definizione di finanza sostenibile.

Proprio su quest’ultima si è soffermato Andrea Gasperini, AIAF head of sustainability and ESG
Observatory, che ha sottolineato come «per riflettere la natura in rapida evoluzione della Finanza
Sostenibile, la tabella di marcia è un documento che sarà in continuo aggiornamento durante il suo
periodo di attuazione, garantendo in tal modo di essere sempre focalizzato sui settori e le sfide più
critiche che si verificano nell’ambito del mandato di ESMA in materia di Finanza Sostenibile».

«Per le imprese è fondamentale l’implementazione del Comprehensive Corporate Reporting, – ha
spiegato Massimo Tezzon, segretario generale OIC – ovvero lo strumento di sintesi tra
informazioni finanziarie e performance di sostenibilità, che offre una visione complessiva delle
attività dell’impresa e della sua reale capacità di produrre valore in un contesto ambientale e sociale
particolarmente complesso, che impone strategie, politiche e piani redatti con una visione olistica
dei rischi e delle opportunità».

La necessità di semplicità

Dai contributi dei diversi relatori è emersa una linea comune: la diffusione e l’integrazione del
concetto di sostenibilità nella strategia, nella governance e nei processi aziendali, necessita di
strumenti di gestione e rappresentazione semplici, che ne garantiscono l’accessibilità, l’effettiva
utilità e l’efficace elaborazione sia per coloro che preparano l’informativa sulle azioni di sostenibilità
intraprese, sia per chi la utilizza come fonte di dati per guidare le proprie decisioni di business e di
investimento.

Il Forum Sostenibilità è stato realizzato con il contributo di BDO, KPMG, Gruppo MESA, Strategica
Group, EY, Confprofessioni, Fondoprofessioni, Edipro e Cadiprof.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

SHARE