Sfide e opportunità del DORA: il ruolo strategico del general counsel

di federica pavesi*

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L’introduzione del Regolamento europeo Digital Operational Resilience Act (DORA) segna una svolta importante per il mercato finanziario europeo, in particolare per le banche digitali che operano in un ecosistema completamente tecnologico.

Si tratta di un regolamento europeo che fornisce un insieme di regole per rafforzare e rendere omogenea la resilienza digitale delle istituzioni finanziarie del Continente: sono stabilite chiare e rafforzate responsabilità degli organi aziendali e del top management e previste norme vincolanti per la gestione del rischio ICT, il reporting degli incidenti, i test di resilienza e la gestione del rischio di terze parti.

Sfide e opportunità del DORA

Una delle principali sfide associate al DORA è la sua complessità. L’adeguamento a questa normativa richiede pertanto risorse significative e una profonda comprensione delle nuove regole, anche attraverso la formazione e sensibilizzazione del personale.

Molte istituzioni finanziarie si sono evolute nel tempo attraverso l’acquisizione e l’integrazione di sistemi diversi. L’allineamento delle tecnologie IT e delle pratiche di gestione delle informazioni è fondamentale, ma può essere complesso e costoso da realizzare.

DORA pone inoltre un’attenzione particolare alla gestione dei fornitori e alla dipendenza tecnologica. Le istituzioni devono essere pronte a valutare e gestire i rischi associati ai loro fornitori, inclusi quelli cloud. Questo richiede una revisione completa e approfondita delle relazioni contrattuali esistenti.

Quanto alle opportunità offerte dal DORA, una delle principali è il rafforzamento della resilienza digitale. Adeguandosi a queste normative, le istituzioni finanziarie possono sviluppare sistemi e processi più robusti, capaci di fronteggiare le interruzioni e gli attacchi informatici. Il che non solo protegge gli asset aziendali, ma accresce anche la fiducia dei clienti.

Il processo di adeguamento può anche servire come catalizzatore per l’innovazione. Grazie al DORA, gli intermediari possono sviluppare nuove soluzioni tecnologiche e migliorare l’efficienza operativa. Questo, a sua volta, può tradursi in un vantaggio competitivo nel mercato.

DORA offre poi l’opportunità di standardizzare i protocolli di sicurezza digitale attraverso l’intero settore finanziario europeo – un approccio che, se coordinato efficacemente, facilita peraltro la comunicazione e la collaborazione tra le istituzioni in caso di incidenti o attacchi informatici.

Il general counsel come facilitatore

In questo contesto, il general counsel può rappresentare una figura chiave per cogliere le opportunità offerte dal regolamento DORA, contribuendo a migliorare la governance interna, identificare efficienze operative e facilitare l’innovazione.

Uno degli aspetti più importanti del ruolo del giurista d’impresa è infatti la capacità di collaborare con diverse funzioni aziendali per garantire che le iniziative di conformità non rappresentino esclusivamente costi ma anche leve strategiche per lo sviluppo continuo del business. In particolare, il DORA richiede una stretta collaborazione con IT e organization.

Uno degli aspetti chiave del DORA è ad esempio la gestione delle relazioni con i fornitori esterni IT. Il general counsel deve assicurare che i contratti con i fornitori terzi, in particolare quelli che offrono servizi cloud, siano allineati ai requisiti di sicurezza del DORA.

In questo contesto, la capacità di negoziare clausole contrattuali efficaci, che garantiscano la continuità operativa e la protezione dei dati, è fondamentale. Ma c’è di più: il ruolo del giurista è anche quello di anticipare i potenziali problemi, implementando meccanismi di controllo e monitoraggio che consentano alla banca di rispondere rapidamente a eventuali interruzioni, riducendo l’impatto sugli stakeholder e salvaguardando la fiducia dei clienti.

Inoltre, come detto, il DORA offre opportunità significative per stimolare l’innovazione. Il general counsel non solo deve supportare la banca nell’implementare le misure di resilienza richieste, ma anche facilitare collaborazioni con partner fintech e fornitori tecnologici innovativi. L’obiettivo è sviluppare soluzioni che non solo migliorino la conformità, ma che favoriscano un’operatività più sicura, efficiente e competitiva.

L’adozione del DORA rappresenta infine anche un’opportunità per […]

* chief legal, corporate affairs, collection & privacy di Banca Aidexa

In foto: Federica Pavesi

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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