PwC Ceo Survey 2020: record di pessimismo per la crescita

Alla domanda “credi che la crescita economica globale migliorerà, rimarrà stabile o peggiorerà nei prossimi 12 mesi?”, il 53% dei chief economic officers del mondo ha detto di aspettarsi un declino (contro un 24% che punta sulla stabilità e un 22% di ottimisti).

È il dato più sorprendente della 23esima edizione dell’Annual Global Ceo Survey di PwC, che tra settembre e ottobre 2019 ha intervistato circa 3.500 capi-azienda in più di 83 stati. Si tratta infatti di un record di pessimismo da parte dei ceo mondiali, mai così negativi dal 2009. Alla base della poca fiducia soprattutto le tensioni commerciali e geopolitiche: chissà come sarebbe variato il dato se la survey fosse stata effettuata all’indomani della tregua nella guerra dei dazi tra Usa e Cina.

In controtendenza il dato italiano: per il 41% dei ceo nostrani l’economia crescerà nel 2020 e per il 33% rimarrà stabile; solo per il 26% ci sarà una contrazione. Italiani particolarmente ottimisti anche sul medio termine: ben il 90% degli interpellati ritiene che i ricavi delle loro imprese cresceranno da qui a tre anni.

Tra le principali preoccupazioni a livello mondiale sale prepotentemente quella sul clima: un quarto dei ceo globali si dice “estremamente preoccupato” dei possibili danni ambientali dovuti al surriscaldamento globale, con un aumento del 25% rispetto all’anno scorso. Ma per altrettanti ceo (il 25% globalmente, il 17% nel Nordamerica e il 26% in Europa Occidentale) i cambiamenti climatici nascondono un’opportunità per incrementare il business della propria organizzazione.

Gennaro Di Vittorio

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