Parità di genere, lo studio Simmons & Simmons si certifica
In linea con le previsioni del PNRR e con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU (raggiungere l’eguaglianza di genere e l’empowerment femminile), lo studio legale internazionale Simmons & Simmons ha ottenuto la certificazione UNI 125:2022 della parità di genere per il proprio personale.
La certificazione – rilasciata dall’ente indipendente Dasa-Ragister specializzato in servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione – è il risultato di un attento processo di valutazione rispetto al raggiungimento di sei indicatori chiave inerenti alle politiche di parità di genere: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Lo Studio ha infatti dimostrato di aver implementato un sistema di gestione per la parità di genere orientato al miglioramento continuo, tanto da conseguire un punteggio superiore all’80%.
Un importante riconoscimento esterno che conferma la particolare attenzione dello studio in tema diversity, equality & inclusion.
Il processo di certificazione ha visto coinvolte diverse funzioni dello studio e la costituzione di un apposito “Comitato Guida” permanente per garantire l’efficace conduzione delle attività previste dal sistema di gestione della parità di genere e la loro integrazione nel piano strategico di medio e lungo periodo.
“Siamo particolarmente fieri di aver ottenuto la certificazione per la parità di genere”, commenta il Country Head Andrea Accornero, “la certificazione ottenuta è il risultato di un percorso che lo Studio, anche a livello internazionale, persegue da tempo e che conferma la capacità e la volontà di investire per favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e rispettoso. Inoltre, poiché la certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale, questa attestazione rappresenta per noi un punto di partenza ed uno stimolo ulteriore per lo sviluppo futuro del nostro studio, quale ambiente realmente inclusivo e rispettoso delle diversità”.