Motivate le vostre risorse, il beneficio sarà per l’azienda e per la professione

Cari direttori affari legali, avete mai pensato di esplorare modalità nuove e più innovative per motivare i vostri team? Del resto, la motivazione è una delle chiavi del successo di qualsiasi squadra, in qualunque settore essa operi.

I nostri colleghi di Iberian Lawyer  (mercoledì 30 gennaio LC Publishing Group ha concluso l’acquisizione del 60% di Iberian Legal Group, la società editrice dei magazine Iberian Lawyer e Latin American Lawyer e con i siti Iberianlawyer.com e Thelatinamericanlawyer.com leggi qui la news) hanno provato a farlo durate un brainstorming, il Law2Biz Forum, che si è tenuto a Madrid (clicca qui per leggere la news dedicata).

Dalla conversazione sono emerse, in particolare, due alternative che potrebbero contribuire a massimizzare la motivazione dei singoli professionisti. La prima un “secondment al contrario”, per cui ai giuristi d’impresa viene chiesto di andare a lavorare in uno studio legale per un certo periodo. E, in effetti, pensandoci bene mi sembra una proposta che potrebbe fare gola a diversi in house. La seconda, invece, riguarda un sistema di rotazione dei legali all’interno delle singole funzioni. Un’alternativa che consentirebbe ai professionisti di allargare lo spettro delle proprie competenze. È una soluzione che qualche direzione legale italiana sta già sperimentando con successo, per cui il potenziale, anche in questo caso, è alto.

Al di là delle singole proposte che, per quanto interessanti, possono valere per una realtà ma non per un’altra, credo valga la pena fare qualche riflessione su come alimentare la motivazione dei propri team. Serve a garantire continuità all’azienda e ad assicurarsi che le persone al vostro fianco siano davvero “impegnate”, perché si sentono apprezzate e stimolate. Questo vale soprattutto per le nuove generazioni che si affacciano sul mercato del lavoro e che non hanno paura né di esprimere apertamente le proprie aspirazioni e né di avanzare richieste sulle proprie esigenze di benessere e soddisfazione sul luogo di lavoro. Non a caso le persone che lavorano in un’azienda vengono identificate come risorse. Perderle, significherebbe lasciare andar via qualcosa di prezioso.

Pensate a quanti giovani aspiranti avvocati (ma anche a quanti senior) potrebbero essere attratti dalla professione legale in house sapendo che il margine di crescita e di spazio è ampio quanto quello che può offrire uno studio legale, con la differenza però che l’azienda offre tutta una serie di vantaggi che le law firm ancora non hanno…

Gennaro Di Vittorio

SHARE