Da Mercer i trend del lavoro per i prossimi due anni

La salute e il benessere, il reskill delle competenze, l’analisi dei dati e la employee value proposition. Sono questi i quattro trend nella gestione delle persone che sono stati identificati da Mercer, stando ai risultati del Talent trends, che esprime la voce di 7.300 alti dirigenti, hr leader e dipendenti in 16 Paesi, tra cui l’Italia.

Il report, anticipato da Il Sole 24 Ore, sottolinea come le grandi organizzazioni, dovranno supportare i propri collaboratori, spingendoli attivamente ad adottare stili di vita sani e fornendo ai dipendenti sostegno anche su temi di benessere finanziario, anche alla luce dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Cambieranno probabilmente anche le modalità di lavoro, visto che in queste settimane stiamo assistendo ad esempi delle rimodulazioni di orario e luogo di lavoro per via dello smart working. Il 40% delle risorse umane in Italia sostiene che il lavoro flessibile è presente in tutta l’organizzazione, un lavoratore su due dice di aver ricevuto una formazione ad hoc per poter affrontare la sfida del remote working, ma per il 42% la politica della flessibilità non è ampiamente promossa.

Quanto al reskill delle competenze. I cambiamenti tecnologici in Italia preoccupano un alto dirigente su due. Servono nuove competenze per lavorare bene con le tecnologie per il 58% delle direzioni hr. La collaborazione con gli enti di formazione, dall’Università all’azienda, è importante per il 42% dei dipendenti italiani.

Per quanto riguarda invece i talenti. In Italia, per i prossimi 12 mesi solo il 2% dei top executive prevede che aumenterà la concorrenza per i migliori talenti. Dunque una scelta vincente è quella di puntare sui talenti che sono già in azienda. Una scelta questa che nel nostro Paese fanno il 45% dei direttori hr. Un altro capitolo strategico è rappresentato dalle disparità retributive di genere dalla cui comprensione e soluzione gli hr ritengono di poter trarre grande beneficio.

Per attrarre, trattenere e motivare i lavoratori le aziende dovranno puntare sulla loro employee value proposition e sulle tematiche legate all’ambiente, al sociale e alla governance (environmental, social e governance Esg). Nel nostro Paese infatti, il 58% dei dirigenti ritiene cruciale, per i prossimi due anni, che le aziende si responsabilizzino maggiormente sui temi Esg e sull’ambiente in particolare.

 

 

Gennaro Di Vittorio

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