L’esperienza in house? Conta tanto anche per gli studi legali

Chi pensa che l’esperienza nel libero foro sia un passaggio fondamentale per la carriera di un legale, anche nel caso in cui quest’ultimo decida di lavorare in house, potrebbe sbagliarsi.

Più di un general counsel mi ha confessato di sentirsi sollevato nel selezionare candidati che hanno lavorato per qualche anno in uno studio legale, al momento di aggiungere nuove risorse al proprio team interno. Eppure, oltreoceano accade il contrario.

Infatti, uno studio legale australiano e neozelandese, Lexvoco, assume esclusivamente avvocati che hanno maturato esperienza all’interno di un’azienda. Questo perché chi è già stato in house, secondo la firm, sa come si lavora con gli avvocati “tradizionali”, sa quanto possa essere “complicato e “frustrante”.

Inoltre «gli avvocati degli studi legali tradizionali sono incapaci di fornire una consulenza pragmatica e commerciale che sia veramente adatta alla propensione al rischio del cliente e non alla propria. Di conseguenza, capita spesso che i suggerimenti dati dagli avvocati esterni risultino poco pratici per gli in house, che devono poi sottoporre alcune questioni a lunghe catene di supervisione, innescando una dilatazione dei tempi di approvazione», ha spiegato a Lawyers Weekly Nat Parbhu, principal and head of legal services di Lexvoco. In sostanza, chi invece ha già lavorato in house sa bene che sono vincenti solo le strategie più agili e sa che per i team interni è fondamentale ricevere un supporto che faciliti e velocizzi realmente il loro lavoro.

Siamo sicuramente davanti a una scelta curiosa, vista la sua unicità. Le motivazioni fornite però sono sensate e questa strategia ha permesso a Lexvoco di accaparrarsi clienti del calibro di Airbnb, Allianz e Santos.

Un suggerimento per gli in house counsel: spalle alte e petto in fuori. Le vostre skill valgono non solo in azienda ma anche all’esterno.

Un altro per gli avvocati d’affari: attenzione a non tenere il passo dell’evoluzione del mercato dei servizi legali…

 

Gennaro Di Vittorio

SHARE