ERG cede il portafoglio “Hydro” ad Enel Produzione per 1 miliardo. Gli inhouse

ERG ha concluso oggi, attraverso la propria controllata ERG Power Generation, un accordo con Enel Produzione per la cessione dell’intero capitale di ERG Hydro, per un corrispettivo di 1 miliardo di euro. Il portafoglio di asset di proprietà di ERG Hydro consta di un sistema integrato di produzione di energia idroelettrica che si estende fra Umbria, Lazio e Marche. Si compone di 19 impianti idroelettrici,7 impianti minihydro, 7 dighe, 4 bacini (corrispondenti a Salto, Turano, Corbara e Piediluco) e una stazione di pompaggio, per una potenza efficiente di 527 MW. La produzione media annua si attesta a circa 1,5 TWh. Il funzionamento del complesso idroelettrico è garantito da 114 persone, incluse nel perimetro, tra tecnici altamente specializzati nella gestione operativa degli impianti, specialisti di energy management e staff dedicate. Per queste risorse, grazie ad una proficua collaborazione con le componenti sindacali e la seria disponibilità del compratore, la società ha raggiunto con acquirente e parti sindacali un accordo che garantisce importanti tutele. Il closing, subordinato – inter alia – all’approvazione dell’autorità antitrust italiana e dal positivo completamento della procedura golden power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è previsto all’inizio del 2022. Nell’operazione ERG è stata assistita dal team legale inhouse guidato da Andrea Navarra (nella foto) con il supporto degli avvocati Raffaella Romei e Federica De Luca. Il dossier è stato seguito invece, per Enel, dal general counsel Giulio Fazio con gli avvocati William Hartert, Maria Giovanna Faillace, Raffaella De Rose, Roberta Baccolini, Carmina Toscano, Alfredo Grande e Cristina Dragoni. Ad assistere rispettivamente ERG ed Enel sono stati inoltre gli studi DLA Piper e Hogan Lovells. DLA Piper, nell’ambito dell’operazione, ha assistito ERG con un team multidisciplinare guidato da Francesco Novelli (nella foto a destra), senior independent counsel, e coordinato dal partner Giulio Maroncelli e dall’avvocato Fabio Lenzini. Il team risulta composto dall’avvocato Alessandro Nociti e da Simone D’Ettorre per gli aspetti corporate; dal partner Domenico Gullo e dall’avvocato Matteo Bozzo per le questioni Antitrust; dal partner Germana Cassar e dagli avvocati Alessia Marconi e Mattia Malinverni per gli aspetti Regulatory; dal partner Fabrizio Morelli per gli aspetti Employment. Il team cross practice di Hogan Lovells che ha assistito Enel è stato coordinato dal country managing partner Luca Picone (nella foto a sinistra) con l’associate corporate Francesco De Michele. Il team risulta composto dalla partner Francesca Angeloni e dalla senior associate Emanuela Cocco per gli aspetti di diritto amministrativo, dalla partner Sabrina Borocci e la senior associate Aurora Muselli per le questioni antitrust e dal partner Vittorio Moresco con il senior associate Fabrizio Grillo per gli aspetti di diritto del lavoro. Nell’operazione Rothschild e Mediobanca hanno svolto congiuntamente il ruolo di advisor finanziario. Lo studio DLA Piper il ruolo di advisor legale, EY il ruolo di advisor accounting and tax, Arup il ruolo di technical advisor e Ref-e il ruolo di advisor di mercato.

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