Ripresa post Covid-19, la paura blocca quasi un imprenditore su due

Il principale ostacolo alla ripresa non è il Covid-19, ma l’inerzia. Secondo un’indagine di Milano EXE, il 37% degli imprenditori, infatti, ha deciso di rimandare al 2022 o oltre investimenti e assunzioni.

A frenera la ripresa economica in Italia è la paura. Questo è quanto è emerso da una ricerca realizzata su un panel di 530 imprenditori e manager da Milano EXE, azienda con esperienza nel settore del recruiting e selezione.

Il senso di incertezza verso il futuro ha portato a una sorta di inerzia imprenditoriale. Ha spinto, infatti, il 37% degli intervistati a mettere quasi in standby il proprio business, rimandando al 2022 nuovi investimenti, assunzioni di personale o avvio di nuove collaborazioni. Una decisione che, però, nel 71% dei casi si sta rivelando controproducente, portando in molti casi a uno stallo economico o una perdita di fatturato.

Oltre un imprenditore su tre ha bloccato l’afflusso di nuovi capitali al reparto commerciale. Questa scelta, però, potrebbe andare a rallentare ulteriormente, o addirittura compromettere, la ripresa economica.

I settori che sembrano essere maggiormente “impauriti” sono quello dei locali notturni, in cui lo stallo imprenditoriale è di quasi nove imprenditori su dieci.

“In economia, giocare esclusivamente in difesa non è mai una buona scelta – spiega Andrea Polo, CEO & Founder di Milano EXE –. Per risollevare un bilancio in rosso, bisogna vendere di più, e per farlo è necessario creare quelle condizioni tali che consentano l’incontro tra domanda e offerta […]. Questo vuol dire che investire in azioni di marketing o per strutturare un reparto vendite più forte e maggiormente competitivo sono dei presupposti al quale non si può rinunciare […]. Purtroppo, però, la paura sta facendo chiudere a riccio moltissimi imprenditori, portandoli a scegliere di non avviare alcuna azione nel timore di un riscontro negativo. Una scelta che per molti potrebbe rivelarsi un vero e proprio suicidio. […] è bene tenere a mente che vendere di più e l’unico modo per avere un maggior flusso di cassa e riportare una ventata di ottimismo nei libri contabili”.

Una posizione che, a dire il vero, sembra essere confermata anche dai dati dello studio realizzato da Milano EXE. Gli imprenditori che hanno scelto di rafforzare la propria divisione commerciale hanno visto migliorare i propri affari. La ripresa delle vendite è stata di circa il 25% in più in un trimestre.

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