Telelavoro: il new normal dei giuristi d’impresa

Il telelavoro sarà la nuova normalità dei giuristi d’impresa. Una modalità di lavoro che limiterà gli incontri fisici e i viaggi di lavoro.

A rilevarlo è un sondaggio flash (condotto tra il 30 giugno e il 3 luglio) dall’Association of Corporate Counsel (ACC) al quale hanno partecipato 249 in house counsel di tutto il mondo.

Quasi un rispondente su due (46,5%) ha confermato che continuerà a mantenere l’abitudine di lavorare da remoto anche quando l’emergenza sanitaria sarà un lontano ricordo. Gli altri, invece torneranno alle care vecchie abitudini nel 44,1% dei casi o continueranno a lavorare come prima (9,4%). Quest’ultimi in particolare dichiarano che la pandemia non ha modificato le policy aziendali sul telelavoro, evidentemente già in atto.

Un altro dato interessante che emerge dalla survey è la grande confidenza presa con le video conferenze. Secondo i rispondenti, il successo degli incontri virtuali è aumentato considerevolmente (di almeno 50 punti rispetto al 22,1% dei tempi pre-Covid). I software più popolari sono Microsoft Teams (usato dal 69.5% dei rispondenti), Zoom (dal 43%) e Skype for Business (dal 36.5%).

La community in house si adatta con facilità, in sostanza. La pandemia non ha concesso tempo per abituarsi a un nuovo ritmo, ma di certo, adesso che piano piano si ritorna negli uffici, i legali d’azienda non pensano di averne bisogno. Sono pronti a rimettere in discussione le modalità tradizionali di lavoro. Del resto, la categoria professionale dei giuristi d’impresa è abituata alle evoluzioni…

Gennaro Di Vittorio

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