Talents in Motion: il domani di manager e dipendenti sarà flessibile e digitale
Un ricerca condotta da Talents in Motion, progetto di responsabilità sociale nato nel 2019 per aumentare l’attrattività dell’Italia nei confronti dei migliori talenti, sia “cervelli in fuga” che stranieri, fa il punto sulle caratteristiche manageriali post-covid e sulle professionalità richieste dalle aziende.
Anticipata da Il sole 24 ore, la ricerca traccia uno scenario dove la flessibilità e l’adattabilità dei manager la fanno da padrone. Il network – che, fra gli altri, comprende Intesa SanPaolo, Automobili Lamborghini, Enel, PwC, Leonardo, Heineken, Nexi, A2A, Snam, Vitec e Istituto Italiano di Tecnologia – ha infatti condotto delle interviste per capire in base alle scelte fatte durante il lockdown quali saranno gli orizzonti futuri.
Analizzando quelle riportate dal quotidiano economico, emerge che dirigenti dovranno imparare anche esercitare la leadership tramite la tecnologia, in maniera virtuale e da remoto.Le aree aziendali più interessate dal cambiamento, invece, saranno supply chain, R&D, vendite e marketing. Mentre i mestieri che vedranno un boom sono quelli legati alla digitalizzazione, come, ad esempio, data analyst, data scientists, cyber security manager. Inoltre, i nuovi talenti dovranno gestire lo stress, lavorare per obiettivi e in flessibilità.