Snam e Saipem hanno firmato un memorandum of understanding per dare vita a una collaborazione sulle nuove tecnologie focalizzate sulla transizione energetica, dall’idrogeno verde alla cattura e al riutilizzo della CO2, al fine di contrastare i cambiamenti climatici e contribuire all’avvio del mercato dell’idrogeno supportando la Hydrogen Strategy della Commissione Europea.
L’accordo mira a identificare e sviluppare congiuntamente iniziative legate alla produzione e al trasporto di idrogeno verde e alla cattura, trasporto e riutilizzo o stoccaggio dell’anidride carbonica.
I legali
Gli aspetti legali del dossier, per Snam, sono stati seguiti da un team composto dal general counsel Marco Reggiani e dalla head of partnership, real estate and no profit legal affairs Carlotta D’Ercole (nella foto).
L’accordo
La collaborazione tra Snam e Saipem è già operativa e si sta focalizzando, in primo luogo, sullo sviluppo della tecnologia di elettrolisi dell’acqua, processo che permette di azzerare le emissioni di CO2 nella produzione di idrogeno verde contrastando efficacemente il riscaldamento globale.
L’accordo prevede anche una collaborazione per lo sviluppo di studi di fattibilità finalizzati all’individuazione di nuove soluzioni per il trasporto di idrogeno in forma liquida o gassosa – sia attraverso l’utilizzo e l’adeguamento di infrastrutture e reti esistenti che mediante trasporto con mezzi navali – e la cattura, il trasporto, lo stoccaggio o la valorizzazione della CO2.
Attraverso il Memorandum of Understanding, Saipem e Snam individuano anche la possibilità di partecipare a progetti di innovazione tecnologica finanziati dall’Unione Europea.