Sempre meno soldi per i consulenti esterni

Budget sempre più ridotti e continue richieste di tagli non sono certo una novità per la maggior parte degli uffici legali interni sia italiani sia stranieri. Una ricerca – la Chief legal officer survey 2016 – svela però che, nel corso dell’ultimo anno, l’area di costo sulla quale questi tagli si sono concentrati maggiormente è la spesa per i consulenti esterni.

La ricerca, pubblicata all’inizio di novembre dalla società di consulenza legale Altman Weil, mostra che più della metà dei dipartimenti in house di società Usa (58%) hanno ammesso di aver negoziato sconti sulle fee nel corso dell’anno precedente. Il 48% degli intervistati ha invece chiesto dei metodi di pagamento alternativi alle fee orarie.

Dal sondaggio è emerso inoltre che il 40% degli uffici legali interni ha ridotto la quantità di ore di lavoro affidate alle law firm, mentre il 36% ha cambiato consulenti legali esterni scegliendo studi che costano meno.

Parallelamente i dipartimenti in house stanno cercando di tenere internamente quanto più lavoro possibile. L’ottanta per cento dei dipartimenti legali che hanno piani per ridurre la spesa per i consulenti esterni, stanno infatti cercando di gestire tutto in house.

Più della metà degli uffici legali (57 per cento) hanno aumentato gli affidamenti di lavoro a società di outsourcing. Tra le materie interessate da questo tipo di affidamento ci sono tutte quelle legale alla e-discovery e la revisione dei documenti.

 

Gennaro Di Vittorio

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