Seco: il cfo nell’operazione di finanza strutturata da 23 mln

Seco, gruppo che da oltre quarant’anni opera nel mercato dell’alta tecnologia sviluppando microcomputer embedded, sistemi integrati e soluzioni per l’IOT, ha chiuso attraverso il proprio team in house un’operazione di finanza strutturata da complessivi 23 milioni di euro. Nello specifico, ad occuparsi dell’operazione è stato il chief financial officer (CFO) di Seco, Lorenzo Mazzini (in foto).

Dei 23 milioni totali, 13 milioni sono volti alla semplificazione del proprio indebitamento a medio-lungo termine. Nove finanziamenti con primari istituti italiani sono stati rimborsati e sostituiti da una linea finanziaria che riprende durata e scadenze del finanziamento da 120 milioni di euro stipulato nell’ottobre 2021 per l’acquisizione di Garz & Fricke.

In aggiunta, Seco ha ottenuto una Revolving Credit Facility committed da 10 milioni di euro assicurandosi, in un contesto complesso del mercato del debito, risorse per supportare l’importante crescita del proprio business (il gruppo sta infatti crescendo a tassi superiori al 50 per cento su base organica).

Il pool di banche

L’operazione è stata finanziata da un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, UniCredit, BNL-BNP Paribas, BancoBPM e MPS.

La consulenza esterna

L’azienda è stata inoltre assistita da un punto di vista legale dallo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici con i partner Andrea Limongelli e Roberta Ferrario, mentre il pool di banche è stato assistito da Dentons con il partner Alessandro Fosco Fagotto e il managing counsel Edoardo Galeotti.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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