Lavoro, la fiducia è in calo soprattutto fra i manager
Lo scorso mese i dirigenti – e quindi anche vice presidenti, chief experience officer e proprietari – si confermano più ottimisti riguardo alle proprie prospettive economiche, di lavoro e di carriera rispetto ai “collaboratori individuali”, dove troviamo i non manager (dal livello entry a quello senior). Ma al contempo è il gruppo dei dirigenti è anche quello in cui la fiducia è calata maggiormente nell’ultimo mese.
Questo è quanto emerge dall’indice di fiducia della forza lavoro elaborato da Linkedin, che conduce periodicamente l’indagine per analizzare la situazione dei professionisti italiani sui temi del lavoro, del denaro e della carriera. Il 19% degli intervistati tra il 13 e il 26 di luglio pensa che nell’arco di un semestre le sue entrate diminuiranno, mentre il 26% prevede un calo dei risparmi personali: nella rilevazione effettuata durante la prima metà di giugno tali percentuali si erano attestate rispettivamente al 26% e al 34%.
Inoltre, sempre a giugno il 39% dei manager pensava che l’azienda se la sarebbe cavata meglio nel giro di sei mesi, un mese dopo a rispondere così è solo il 27% degli intervistati. La quota degli ottimisti, sempre tra i dirigenti, sale al 49% se si allarga la prospettiva a 12 mesi, ma anche in questo caso il dato si presenta in flessione rispetto al 52% del mese scorso, spiegano da Linkedin.