KPI per gli uffici legali, qualche suggerimento

Come si misurano le performance di un ufficio legale? Voi le misurate? E se sì come? Quali sono i key performance indicators (kpi) che assegnate alle vostre risorse?

Negli studi legali il gioco è semplice. Ci sono diversi criteri, primi fra tutti gli obiettivi ben precisi di fatturato da raggiungere. Ma in azienda come si fa? Come si misura l’apporto che i giuristi d’impresa possono dare al business?

Misurando i contenziosi? Una proposta questa che potrebbe fare solo un “principiante”, qualcuno che non conosce bene questo mercato o che ha appena iniziato a osservarlo. Ma allora come?

Qualche general counsel con cui ho parlato in passato mi ha riferito di aver adottato un sistema che si basa sulla raccolta dei feedback da parte degli altri dipartimenti dell’azienda con cui il team legale interagisce, una sorta di questionario sulla soddisfazione del cliente. Un criterio che sicuramente può funzionare e che anzi dovrebbero prendere in considerazione anche gli studi legali che non lo hanno ancora fatto.

E, a proposito di studi legali, dall’osservazione del comportamento di quest’ultimi si potrebbe mutuare forse il monitoraggio del tempo. Non penso che sia necessario istituire addirittura qualcosa di simile alle billable hours, ma piuttosto un sistema di “ticketing” (che, tra l’altro, qualche ufficio legale più grande ha già adottato per gestire tutta una mole di consulenze semplici). Cioè un sistema che consenta di misurare i tempi dell’esecuzione (quella che tanto amate chiamare “delivery”) del servizio legale. E a questo punto anche tenere conto dell’andamento dell’intero processo, della sua efficienza e produttività potrebbe aiutare, se non altro potrebbe servire a evidenziare per esempio la necessità di ridistribuire i carichi di lavoro tra le risorse che si hanno a disposizione o eventualmente quella di dover potenziare il presidio di una certa area.

Qualcos’altro? Voi che ne pensate?

 

 

Gennaro Di Vittorio

SHARE