Il Chianti a garanzia dei prestiti di MPS. I legali dell’accordo

Il vino promosso a strumento finanziario come garanzia dei prestiti. Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha siglato un accordo col Consorzio Vino Chianti Classico per finanziare la ripresa delle aziende vitivinicole colpite dal calo delle vendite e dal crollo dell’enoturismo legato al Covid-19.

 

Il team legale

Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti per MPS da Francesco Tulli e Mario Visconti.

 

 

«La crisi ha causato un problema di cassa alle imprese. Questo strumento finanziario permetterà di ottenere un prestito garantito dal vino in affinamento. Siamo i primi in Italia ad averlo messo a punto – dichiara il presidente del Consorzio Giovanni Manetti – . Questo strumento potrebbe rivelarsi essenziale per superare un periodo di difficoltà e poter serenamente tornare sui mercati di tutto il mondo».

Il Consorzio Chianti Classico e l’istituto di credito hanno deciso di sostenere i viticoltori concedendo un prestito garantito dal vino prodotto esclusivamente da uve di proprietà e preferibilmente dell’ultima annata, per un importo pari all’ 80% del prezzo medio delle mercuriali pubblicate dalle Camere di Commercio. Un pegno rotativo dove la proprietà del bene non viene ceduta, ma rimane in capo al viticoltore, uno strumento finanziario che presenta caratteristiche decisamente innovative nel comparto del vino.

 

Gennaro Di Vittorio

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