Hays Salary Guide 2019: le aziende puntano sul finance e sul digital

“Il settore finance presenta una sostanziale stabilità nei tassi di occupazione e il 2019 confermerà, con buone probabilità, i trend di crescita dell’anno scorso. Nel breve – medio periodo, le previsioni del settore sono positive e si prevede che le aziende continueranno a investire in risorse finance, in particolare in profili con forti competenze digital” – è quanto afferma Luigi Di Napoli, manager Hays, commentando i risultati dell’edizione 2019 della Salary Guide, l’indagine annuale sull’andamento del mercato del lavoro italiano condotta da Hays, coinvolgendo un campione di oltre 150 aziende e più di 600 professionisti.

Secondo la ricerca, i comparti che registrano le migliori performance dal punto di vista delle opportunità occupazionali per i professionisti finance sono il largo consumo, l’information technology e il digital and new media. Nella top 3 dei profili più ricercati figurano l’industrial controller nell’industria metalmeccanica, il sales controller nel comparto fast moving consumer goods (FMCG) e l’accounting e tax manager nei servizi. Meno richiesti, invece, il finance manager senza la conoscenza fluente dell’inglese, imprescindibile per il ruolo, e il legal manager, poiché molte realtà tendono ormai a esternalizzare questa funzione.
Ma quali sono le caratteristiche ideali per lavorare nel settore finance? Secondo gli esperti Hays, il candidato ideale possiede la capacità di analizzare i dati finanziari a supporto del comparto sales, ha una conoscenza fluente dell’inglese e vanta un approccio flessibile al lavoro. Dal punto di vista del percorso accademico, la laurea in economia resta un requisito fondamentale per fare strada nel settore.
Per quanto riguarda le retribuzioni, i professionisti più pagati del finance si confermano i CFO con retribuzioni che variano da 90mila a 120mila euro annui a seconda dell’ambito di riferimento (ad esempio 120mila euro in ambito GDO/retail per profili con oltre dieci anni di esperienza). Al secondo posto troviamo i controller/finance manager con 70mila euro l’anno a pari merito con i project cost control manager (oltre dieci anni di esperienza). Stipendi più contenuti per profili come l’internal auditor, il sales controller e il payroll specialist che guadagnano dai 30mila ai 40mila euro (2 – 5 anni di esperienza).

Gennaro Di Vittorio

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