Grazie alla tecnologia, sempre più attività saranno gestite in house

L’uso della tecnologia consentirà alle direzioni affari legali di ridurre al minimo i mandati esterni.

Lo rivela il “2017 In-house legal benchmarking report” di Exterro, una società che fornisce software progettati specificamente per gli in house e i team it, che ha intervistato circa 80 in house counsel americani.

Il 77% degli intervistati ha rivelato che oltre il 50% delle attività viene condotto all’interno dell’ufficio legale (ad esempio attività di revisione dei documenti, raccolta ed elaborazione di dati, depositi, ecc.). E ben il 76% dei giuristi crede che le questioni che potranno essere gestite direttamente all’interno del dipartimento legale aumenteranno considerevolmente nei prossimi due anni.

Le direzioni legali si stanno muovendo in questa direzione per diversi motivi, tra le ragioni principali la necessità di ridurre i costi generati dalla richiesta di assistenza alle law firm. Un’altra motivazione è legata alla necessità di avere maggiore controllo delle questioni legali, oltre che maggiore visibilità dello status delle attività.

Ma questo trend porta con sé anche una conseguenza inaspettata: una maggiore pressione per il team legale principalmente per via della difficoltà di garantire la difendibilità delle attività.

 

Gennaro Di Vittorio

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