Glaxosmithkline cede gli stabilimenti produttivi di Verona a ACS Dobfar 

La società farmaceutica GlaxoSmithKline ha sottoscritto gli accordi di cessione di parte del proprio sito storico veronese (detenuto sin dal 1932) alla società chimico-farmaceutica ACS Dobfar di Agrate Brianza: l’accordo si inserisce nell’ambito della cessione del ramo d’azienda italiano dedicato agli antibiotici della classe cefalosporine di competenza di GlaxoSmithKline Manufacturing.

Gli aspetti legali dell’operazione, per GlaxoSmithKline, sono stati curati da un team legale interno guidato dal general counsel Andrea de Min (nella foto a destra), dall’ethics & compliance officer Massimo Zuppini e dal legal counsel inglese Steven Warner.

ACS Dobfar è stata assistita dallo studio Orrick e le società del Gruppo GSK coinvolte nel deal dallo studio Baker McKenzie, mentre GlaxoSmithKline, in particolare, è stata altresì assistita da CBA guidata dal partner Mattia Dalla Costa e dall’associato Michael Ladurner.

Il sito veronese prevede attualmente la coesistenza di tre società del settore farmaceutico GlaxoSmithKline, ACS Dobfar e Aptuit, società allora americana a cui dieci anni fa GlaxoSmithKline, assistita dal partner di CBA Mattia Dalla Costa, aveva ceduto il ramo d’azienda nel settore della ricerca. Il team di CBA guidato da Dalla Costa sta ora assistendo GlaxoSmithKline in tutti i contratti collaterali (di servizio, fornitura e di gestione) legati alla cessione del sito a Dobfar e ai rapporti contrattuali con Aptuit, società controllata dal 2017 dalla tedesca Evotec. Inoltre, Dalla Costa e il team real etstedi Cba guidato da Francesco Assegnati con il senior associate Giuseppe Serranò e gli associati Kateryna Fedorova,  Leonardo Casaleno e Andrea Motta stanno assistendo GlaxoSmithKline nei contratti di locazione e nell’operazione di trasferimento presso gli immobili veronesi di proprietà di Patrizia Real Estate Investment Management Sarl, società di gestione del FIA italiano immobiliare Verona Property.

 

Gennaro Di Vittorio

SHARE