Fortinet: i quattro pilastri per affrontare le sfide del mondo digitale

Fortinet ha presentato il suo vademecum per affrontare la trasformazione digitale e le nuove minacce emergenti in questo ambito.

Nel corso degli ultimi 20 anni, il panorama delle minacce informatiche si è evoluto facendo sì che cambiasse anche il modo di pensare, implementare e gestire la sicurezza. Le imprese si sono dedicate all’aggiornamento dei loro tool per tenere il passo con minacce sempre nuove e i vettori d’attacco. Come deve cambiare la sicurezza per stare al passo con la digital transformation?

Per affrontare le sfide di un mondo digitale in costante evoluzione, è necessario trasformare sia il modo di implementare la sicurezza sia la sua distribuzione fisica. Quattro i punti fondamentali:

1. La rete e la sicurezza devono convergere. La sicurezza non può essere ovunque ce ne sia necessità, se deve essere applicata manualmente a ogni nuovo ambiente digitale. I confini del network si stanno espandendo a velocità vertiginosa come conseguenza della prolificazione di nuovi dispositivi, applicazioni e flussi di lavoro. Viene così sostituito il tradizionale perimetro della rete, mentre nascono, letteralmente, miliardi di nuovi potenziali vettori di attacco. Allo stesso tempo gli ambienti già noti, come ad esempio il cloud, continuano a mutare, mettendo a dura prova le capacità dei team che si occupano di sicurezza di distribuirvi adeguatamente i dispositivi di sicurezza tradizionali. Solo prevedendo una strategia di sicurezza all’interno dell’infrastruttura, essa si troverà esattamente dove ce n’è necessità e al momento esatto in cui è richiesta, per adattarsi automaticamente man mano che il network si evolve. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale una collaborazione tra i vendor di network e sicurezza.

2. La sicurezza deve andare a velocità digitale. Nessuno accetta che la sua esperienza nell’utilizzo di un’applicazione venga rallentata perché un componente legato alla security non è in grado di tenere il passo mentre elabora contenuti in live streaming. Mantenere lo standard richiede l’implementazione di applicazioni fisiche e virtuali in grado di proteggere e processare i dati a velocità digitali.

3. È necessario che la sicurezza sia interconnessa. I dati e i flussi di lavoro viaggiano tra dispositivi, network ed ecosistemi; per questo motivo le policy di sicurezza, i tag e i protocolli devono seguirli attraverso i diversi ambienti e network connessi. Questo include la necessità di operare nativamente attraverso tutte le principali piattaforme cloud fornendo pieno supporto per le nuove filiali e i confini 5G.

4. Infine, è necessario che la sicurezza sia più smart. Le nuove applicazioni e i servizi sono sempre più interconnessi tra loro e le applicazioni non tollerano criticità a livello di latenza. Per questo motivo la sicurezza deve agire tempestivamente per fare un round trip tra il sensore e alcuni motori di sicurezza nel cloud.

 

 

Gennaro Di Vittorio

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