Femminile sovraesteso per la discontinuità, signorine!

di michela cannovale

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‘Gentile Michela Cannovale, non le nascondo una certa stanchezza nel cercare di comunicare il senso del nostro regolamento che molti media hanno distorto e raccontato in modo non corrispondente al vero (un inciso, io rimango un rettore, non una rettrice, il nostro regolamento dice altro). Detto questo, sono disponibile per l’intervista podcast che mi ha gentilmente proposto. Possiamo sentirci telefonicamente per i dettagli’.

Flavio Deflorian, rettore dell’Università di Trento, si è presentato così: severo ma giusto. Mi ero permessa di dargli della rettrice, ma solo per amore della causa.

Quale causa? Il femminile sovraesteso utilizzato nel nuovo regolamento varato dal suo ateneo, in cui tutte le cariche e le funzioni ricoperte all’interno dell’istituto – professoresse, studentesse e, appunto, rettrici – vengono declinate al femminile, indipendentemente dal fatto che chi le ricopre sia donna o uomo.

Deflorian, in una nota, ha motivato la genesi di questa decisione affermando che «nella stesura del nuovo regolamento, abbiamo notato che accordarsi alle linee guida sul linguaggio rispettoso avrebbe appesantito molto tutto il documento. In vari passaggi, infatti, si sarebbe dovuto specificare i termini sia al femminile, sia al maschile. Così, per rendere tutto più fluido e per facilitare la fase di confronto interno, i nostri uffici amministrativi hanno deciso di lavorare a una bozza declinata su un unico genere. Hanno scelto quello femminile, anche per mantenere all’attenzione degli organi di governo la questione. Leggere il documento mi ha colpito. Come uomo mi sono sentito escluso. Questo mi ha fatto molto riflettere sulla sensazione che possono avere le donne quotidianamente quando non si vedono rappresentate nei documenti ufficiali. Così ho proposto di dare, almeno in questo importante documento, un segnale di discontinuità».

L’ho contattato subito, senza esitazioni. Trovate quello che ci siamo detti nella nuova puntata di Diverso sarà lei, compreso il motivo per cui la sua scelta non è stata accolta ovunque a braccia aperte. Buon ascolto a tutti!

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michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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