EY: la transizione verde può trainare la ripresa post-Covid

In un momento storico in cui gli Stati membri dell’Unione Europea stanno preparando i loro piani di ripresa economica post-Covid, un nuovo studio ad opera di EY, A Green Covid-19 Recovery and Resilience Plan for Europe”, identifica i 1.000 progetti “pronti a partire”, in tutti gli Stati membri dell’UE inclusa l’Italia, che hanno il potenziale per generare nell’immediato benefici economici, creare posti di lavoro e accelerare la transizione verso un’economia sostenibile a zero emissioni di gas serra.

Questi progetti hanno un valore di investimento di oltre 200 miliardi di euro e potrebbero creare dare lavoro a più di 2 milioni di persone nel breve termine. Ma non solo: hanno il potenziale per evitare le emissioni di 2,3Gt di gas serra. EY stima, in realtà, che questa lista rappresenti solo circa il 10% dei progetti di decarbonizzazione attualmente in fase di sviluppo in Europa.

Finanziandoli tutti quanti, spiegano gli esperti, sarebbe possibile impiegare tutti i 12 milioni di lavoratori a tempo pieno che hanno perso il posto a causa della pandemia. Circa il 30% dei progetti elencati sono sviluppati da start-up e PMI, molti dei quali sono progetti innovativi, come soluzioni per la mobilità sostenibile, idrogeno verde, bonifica del territorio e materiali da costruzione a bassa emissione di gas serra.

La situazione italiana

In questo contesto, l’Italia potrebbe giocare un ruolo da protagonista, a patto però che rimuova le barriere normative e finanziarie ancora presenti. Nel dettaglio, le iniziative italiane presenti nel report sono infatti 95, di cui 29 nell’energia, 15 nei trasporti, 13 legate a suolo e agricoltura, 16 nel settore delle costruzioni e 23 in quelli dell’industria e dell’economia circolare, per un totale di 120mila potenziali posti di lavoro.

Gennaro Di Vittorio

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