Eni, strumenti finanziari collegati a obiettivi sostenibili ONU

Eni ha sottoscritto contratti finanziari sostenibili con primari istituti bancari per un ammontare complessivo di 4,35 miliardi di euro legati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Le modifiche contrattuali hanno riguardato contratti finanziari in essere di Eni, di cui 1,5 miliardi di finanziamenti, 2,4 miliardi di linee di credito committed e 450 milioni di derivati per la copertura del rischio tasso.

Le modifiche contrattuali hanno trasformato i finanziamenti e le linee di credito in “sustainability linked loan”, e i derivati per la copertura del rischio tasso in “SDG linked Interest Rate Swap” in conformità con i sustainability linked loan principles.

Gli elementi di sostenibilità sono stati introdotti attraverso un meccanismo di bonus/malus associato ad uno specifico obiettivo di performance di sostenibilità collegato ai Sustainable Development Goals, ed in particolare all’SDG 7 “Energia pulita e accessibile” e all’SDG 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”.

Eni è stata supportata da diverse banche, tra le quali Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Barclays, BNL gruppo BNP Paribas, BofA Securities, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (CACIB), HSBC, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander CIB, SMBC, UBI Banca e UniCredit .

Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti per CACIB dal general counsel Simone Davini e dal senior legal counsel Giorgio Nobile (nella foto)

Gennaro Di Vittorio

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