Il gruppo
Polynt-Reichhold ha concluso con successo la sua prima emissione obbligazionaria high yield multi-tranche e multi-currency, composta da una tranche di fixed rate notes in euro da 325 milioni di euro, una tranche di floating rate notes in euro da 325 milioni e una tranche di fixed rate notes in dollari americani da 760 milioni. Nel contesto dell’operazione, il gruppo ha anche sottoscritto una revolving credit facility da 85 milioni di euro.
L’emissione è connessa all’acquisizione da parte di Black Diamond Capital Management, già socio al 50% del gruppo del rimanente 50% delle azioni precedentemente detenute da fondi gestiti da Investindustrial.
I lavori finalizzati all’emissione sono stati coordinati da
Alberto Carpani, general counsel del gruppo Polynt-Reichhold.
La società è stata assistita inoltre dagli studi
Chiomenti e
Skadden Arps Slate Meagher & Flom. In particolare, Chiomenti ha assistito Polynt per i profili di diritto italiano con un team coordinato dai soci Marco Paruzzolo e Benedetto La Russa e composto dagli associate Niccolò Vernillo, Alessio Lisanti e Davide Gianella, mentre gli aspetti fiscali sono stati seguiti dal partner Massimo Antonini insieme alla senior associate Elisabetta Costanza Pavesi e all’associate Giulia Zoppis. Skadden Arps ha agito invece per i profili di diritto inglese e statunitense, con un team composto dal partner Sandro de Bernardini e James McDonald con gli associate Cristina Tomassini e Raffaello Mangiavacchi.
Latham & Watkins ha prestato assistenza alle banche dell’emissione JP Morgan (lead bank), Apollo Global Securities, Goldman Sachs e Intesa Sanpaolo, con un team cross-border guidato dal partner Jeff Lawlis con gli associate Giorgio Ignazzi, Stefania Alessi e Pierfrancesco Benedetti per i profili di diritto statunitense, dal partner Ross Anderson con gli associate Tracy Liu, Robert Lowe e Catriona Stevens per i profili finance di diritto inglese, dai partner Marcello Bragliani e Alessia De Coppi con l’associate Eleonora Baggiani e da Sofia Caspani per i profili finance italiani, e dal counsel Cesare Milani con Irene Terenghi per i profili regolamentari.