Diversity, discriminati 3 giuristi su 5

Tre giuristi d’impresa su cinque pensano di essere stati discriminati sul lavoro per il solo fatto di essere donna, LGBT o di appartenere a una minoranza etnica.

A rivelarlo è una survey internazionale condotta su in house counsel specializzati in materia di proprietà intellettuale e pubblicata sul magazine Managing Intellectual Property. L’istantanea che offre il report testimonia che, all’interno della categoria professionale, c’è ancora poca garanzia di una corretta tutela della diversità e che le discriminazioni sono ancora una costante.

In ogni caso, l’85% delle aziende a cui appartengono gli IP lawyer intervistati hanno un programma di diversity and inclusion. In particolare, si tratta di iniziative volte a favorire l’equilibrio di genere, l’integrazione LGBTQ e, più in generale, il benessere psicofisico. Su quali tematiche i giuristi preferirebbero che le aziende investissero ulteriormente? Uno su quattro accoglierebbe con favore ulteriori misure sulla genitorialità. Il 22% dei rispondenti preferirebbe invece maggiore attenzione sulle minoranze etniche.

 

Gennaro Di Vittorio

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