Covid-19, Deloitte: le aziende italiane sempre più interessate al risk management

Deloitte ha presentato i risultati della 5° edizione del rapporto “Third-Party Risk Management”, da cui emerge come la maggioranza delle aziende italiane e globali si sia trovata impreparata, di fronte allo shock esogeno dell’emergenza sanitaria Covid-19, nella gestione dei rischi connessi a terze parti, nonostante la crescente dipendenza proprio da partner esterni per quanto che riguarda supply chain, servizi di assistenza, vendite e distribuzione.

La survey di Deloitte, condotta su un campione di 1.145 rispondenti – CFO, responsabili degli acquisti, CRO (Chief Risk Officer), Head of Internal Audit, responsabili dell’IT Risk Management e della compliance – di aziende da 20 Paesi nel mondo, mette però in luce un crescente interesse da parte delle imprese nella gestione dei rischi estesi a tutte le relazioni con le terze parti. Un trend ovviamente accelerato dai nuovi scenari ridefiniti dalla pandemia globale, che ha messo in luce le criticità e vulnerabilità connesse alla dipendenza da altri attori di mercato.

Nel dettaglio, l’edizione 2020 dello studio analizza i principali risultati emersi dalla ricerca sulla base di sei principali aree tematiche: il costo del fallimento di sub-fornitori o terze parti, l’equilibrio fra responsabilità e costi, la crescente pressione normativa, la vision connessa alla trasformazione aziendale, l’utilizzo di supporto e assistenza esterna, l’ampliamento del focus.

Gennaro Di Vittorio

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