Daneo per Ferrari nella quotazione a Wall Street

Carlo Daneo porta al traguardo la quotazione di Ferrari. L’avvocato, che prima lavorava all’ex Fiat Finance, era stato nominato general counsel della casa automobilistica di Maranello proprio per curare questa operazione.

Ad affiancare il general counsel nell’operazione numerosi studi legali i cui nomi erano stati anticipati da legalcommunity.it.

Il debutto a Wall Street, con simbolo RACE, avverà il 21 ottobre alle 9.30 ora americana (15.30 ora italiana) e, in quell’occasione, il presidente Sergio Marchionne suonerà la tradizionale campanella per avviare le contrattazioni.

La quotazione è avvenuta con il massimo della forchetta di prezzo annunciata nei giorni scorsi, 52 dollari per azione. Fiat Chrysler riuscità così a incassare poco meno di 1 miliardo di dollari (circa 865 milioni di euro al cambio attuale) per il 10% del gruppo. Il 100% della società di Maranello vale così 9,82 miliardi di dollari (8,65 miliardi di euro). A posizionare il prezzo nella parte alta della forchetta è stata la domanda nettamente superiore al numero di titoli offerti ricevuta dalle banche collocatrici Ubs (global coordinator), Bofa Merrill Lynch, Banco Santander, Allen & Co., Bnp Paribas, Mediobanca e Jp Morgan.

Il collocamento a Wall Street del 10% di Ferrari è tuttavia un tassello di un’operazione che continuerà anche nel corso del 2016, quando Ferrari, di cui Fiat Chrysler controlla ancora l’80% (e Piero Ferrari il 10%) verrà scorporata da Fca, ai quali soci verranno assegnati i titoli Ferrari. Dopo lo scorporo, con un trasferimento netto di oltre 2 miliardi di euro il Cavallino verrà caricato di debiti che permetteranno di ridurre ancor più quelli di Fca.

Gennaro Di Vittorio

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