I Ceo di 26 aziende firmano l’European Green Digital Coalition

di alessio foderi

 

Gli amministratori delegati di 26 aziende hanno firmato una dichiarazione a sostegno della trasformazione green e digitale europea, dando così vita alla European Green Digital Coalition. Tra i firmatari, oltre a Stefano Cecconi per l’italiana Aruba, si segnalano i Ceo di Accenture, Deutsche Telekom, IBM, Ericsson, Microsoft, Nokia, Orange, OVHcloud, SAP, Schneider Electric e Vodafone. Nel dettaglio, le imprese che hanno aderito alla coalizione si sono impegnate a intervenire in tre aree specifiche con l’obiettivo di presentare già nel 2022 i primi risultati disponibili e le relazioni sullo stato di avanzamento del progetto.

Di queste aree, la prima è investire nello sviluppo di tecnologie e servizi digitali più sostenibili dal punto di vista energetico e dei materiali. A seguire c’è la volontà di sviluppare metodi e strumenti per misurare l’impatto netto delle tecnologie digitali green sull’ambiente e sul clima, unendo le forze con Ong e organizzazioni di esperti. Non da ultima viene l’importanza di creare insieme ai rappresentanti di altri settori raccomandazioni e linee guida per una trasformazione digitale sostenibile della quale possano beneficiare l’ambiente, la società e l’economia.

Insomma, oltre a rendere il settore tecnologico più sostenibile, circolare e a zero impatto, la European Green Digital Coalition mira al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità di altri settori cruciali come, ad esempio, l’energia, i trasporti, l’agricoltura e l’edilizia, contribuendo così a sviluppare e a dare vita a una società più resiliente. Altri ambiti di intervento comprendono la promozione del green cloud, l’intelligenza artificiale e le tecnologie blockchain, come pure l’hardware sostenibile, gli appalti pubblici verdi, e il sostegno alle società start-up e alle Pmi nel settore delle tecnologie verdi.

Un’iniziativa spontanea da parte di influenti aziende del mondo delle Tlc, ma sulla direttrice indicata dall’Unione Europea nell’ottica della transizione green e della trasformazione digitale. «L’impegno per un futuro e un IT sostenibile sono da sempre cardini della nostra visione aziendale – ha commentato Cecconi, ad di Aruba – Da anni portiamo avanti un piano che ci ha consentito di essere già oggi un’azienda Carbon Footprint Negative grazie all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, agli investimenti in centrali idroelettriche e fotovoltaiche di proprietà e alla progettazione e costruzione di data center ad impatto zero».

Gennaro Di Vittorio

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