Bip: ripresa, per 1 ad su 3 non prima del 2021

Circa due amministratori delegati su tre (65%) pensano che l’attività economica della propria azienda non tornerà al livello pre-pandemia nel 2020. I ceo pensano che gli effetti economici del virus continueranno a farsi sentire nel prossimo semestre e che la ripresa avverrà tra l’inizio e la seconda metà del 2021.

È quanto emerge da una survey realizzata da Bip e indirizzata a 100 ceo delle più importanti aziende italiane, volta a indagare la percezione dell’impatto della pandemia sul business nel contesto italiano, secondo il punto di vista dei dirigenti d’azienda.

La crisi non dovrebbe però avere effetti dirompenti sull’occupazione. L’84% degli intervistati ritiene infatti che a gennaio 2021 i livelli di occupazione in azienda non saranno calati rispetto all’inizio della crisi.

Quello che cambierà invece, secondo il 62% degli intervistati saranno gli spazi dedicati agli uffici, destinati a ridursi.

La pandemia, inoltre, secondo la quasi totalità dei partecipanti ha avuto e avrà un effetto di accelerazione sul passaggio alla quarta rivoluzione industriale (95%) e sulla trasformazione digitale (100%).

Gennaro Di Vittorio

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