Avvocati in azienda: stipendi in salita

Il mercato legale in house tiene botta al Covid-19. Nonostante la pandemia, non si sono fermate le assunzioni dei giuristi d’impresa e, dato ancora più importante, gli stipendi dei legali d’azienda hanno iniziato a crescere, segnando un’inversione di tendenza rispetto alla stagnazione dei salari degli anni scorsi.

È quanto emerge della Salary Guide and Market Report 2020, la ricerca annuale sul comparto dei servizi legali italiano, giunta alla quinta edizione, realizzata dalla società di headhunting Taylor Root. La survey, i cui risultati vengono presentati in anteprima esclusiva da MAG, ha coinvolto quest’anno circa mille professionisti che lavorano per società e multinazionali italiane e straniere.

 

Assunzioni 

«Il Covid-19 ha solo in parte rallentato il trend positivo di assunzioni che abbiamo rilevato negli scorsi anni nel settore legale interno alle aziende. Nonostante un rallentamento durante i mesi tra marzo e settembre, il mercato del lavoro in house è rimasto relativamente dinamico», dichiara a MAG Nicoletta Ravidà, head of Southern Europe di Taylor Root, che ha curato la ricerca.

In particolare, lo studio rileva che la maggior parte dei posti vacanti ha riguardato posizioni di nuova creazione, spesso per rafforzare le strutture legali interne preesistenti. Un dato questo che, spiega la professionista, riflette una nuova tendenza, che vede le aziende puntare a strutturare i propri uffici legali interni in modo da replicare i dipartimenti degli studi legali. Questo consentirà alle imprese di richiedere consulenze esterne solo per questioni molto specifiche e complesse e di ridurre ulteriormente la spesa legale esterna. Questo, chiaramente, a patto che trovino i candidati giusti. In effetti, fa notare Ravidà: «reperire i candidati giusti, soprattutto a livello di seniority più junior si sta rivelando particolarmente difficile: i responsabili delle assunzioni trovano gli aspiranti giuristi d’impresa privi di entusiasmo, curiosità, motivazione ed energia. Lo stipendio non sembra più essere un fattore decisivo, ma lo è smart working. Le aziende che non hanno intenzione di offrire questa modalità di lavoro nei prossimi mesi avranno molte difficoltà a trattenere i talenti. Pare che lavorare da casa sarà parte della nostra nuova normalità oltre che uno dei cambiamenti che l’era post pandemia non sarà in grado di cancellare».

Il mercato del lavoro è stato un po’ meno vivace per le posizioni più senior, poiché le posizioni aperte per i ruoli di general counsel o head of legal sono limitate e la concorrenza è maggiore.

 

Stipendi

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