Avvicinare i team, riflessioni per i general counsel

In queste settimane il lavoro del general counsel sta cambiando. Ne stiamo parlando su MAG e inhousecommunity.it e continueremo a farlo per seguirne tappe ed evoluzioni, come sempre. Ma oltre alle attività giornaliere dei direttori affari legali, cambiano le modalità di lavoro. Operando da casa, team che fino a poche settimane fa si incontravano regolarmente e si scambiavano informazioni e impressioni costantemente, adesso sono diventati completamente virtuali. Non solo si passa più tempo di prima al telefono, ma ci si vede su WhatsApp, Teams, Skype, Zoom o BlueJeans. La tecnologia si sta rivelando fondamentale per mantenere l’efficienza e la collegialità delle squadre.

Nonostante il lavoro stia aumentando per tutti i giuristi d’impresa, chiamati a occuparsi anche delle questioni legate al Covid-19 oltre che delle normali attività, alcuni direttori affari legali con cui ho parlato nei giorni scorsi mi hanno riferito di aver aumentato il numero degli incontri fissi rispetto ai periodi precedenti la pandemia.

Riunioni di aggiornamento settimanali sono diventate giornaliere, per avere maggiori occasioni di confronto professionale sopperendo alla distanza fisica. Ma sono stati fissati anche nuovi incontri che un tempo non erano previsti, in cui non si parla di lavoro, ma ci si prende un momento per farsi forza, per parlare di cosa accade quando si spegne il pc. Pause caffè e aperitivi per avvicinare più di prima le risorse. Del resto, i leader, anche nello sport, sono quelli che instillano il senso di appartenenza alla squadra.

Vi lascio con una frase che mi ha fatto riflettere, pensando che possa farlo fare anche a voi, e che mi ha detto proprio in questi giorni un general counsel: «I leader danno l’esempio dunque non devono temere di rivelare se stanno attraversando un periodo difficile. Non serve portare l’armatura, ma avvicinare le persone. Far capire loro che se hanno bisogno di supporto o aiuto possono venire da te».

Gennaro Di Vittorio

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