Atlassian e i consigli per lo smart working: basta con il multitasking

Basta riunioni inutili e basta con il multitasking; meglio frazionare il lavoro in maniera dettagliatamente programmata. Sono questi alcuni dei consigli forniti da Atlassian, società specializzata in soluzioni di team collaboration, in occasione della settimana dello smart working o lavoro agile.

Il mito del multitasking, prima considerato segno di grande efficienza e rendimento nel lavoro, oggi è stato smontato dai neuroscienziati del Mit di Cambridge. Questi ultimi, infatti, hanno dimostrato che, gestire più mansioni contemporaneamente, riduce la produttività fino al 40%. Di conseguenza, più nel concreto, si sconsiglia di tenere aperte decine di schede nel browser contemporaneamente. Meglio “spacchettare” ogni progetto in singole attività, magari stabilendo un limite di tempo necessario a completarle.

E qui, invece, non c’è  nessun mito da sfatare: l’organizzazione e la programmazione delle attività restano elementi fondamentali per garantire una buona produttività. In particolare si consiglia di condividere la programmazione con il proprio team di lavoro. Proprio questo consentirebbe di perseguire un altro dei suggerimenti di Atlassian: l’eliminazione di inutili riunioni sull’avanzamento di progetti, di cui possono tutti essere facilmente informati con bacheche condivise e comunicazioni scritte.

La vita da pendolare, poi, è un altro fattore che consuma molto tempo e contribuisce ad aumentare lo stress di molte persone. Atlassian, allora, consiglia di negoziare una giornata fissa di lavoro da casa, o Wfh – work from home, una o due volte alla settimana. E quando bisogna andare in un ufficio, propone di impiegare il tempo del tragitto per ampliare le proprie conoscenze o per concentrarsi sul proprio benessere personale. È possibile dunque ascoltare podcast o audiolibri, e, in alternativa, rilassarsi con meditazioni guidate, fornite da apposite app.

Gennaro Di Vittorio

SHARE