Banco Bpm, parte l’opa su Anima: tutti i legali in campo
Parte oggi il periodo di adesione per l’opa da 1,78 miliardi che Banco Bpm, attraverso la sua controllata Banco BPM Vita, ha lanciato su Anima.
È la prima delle offerte pubbliche sul sistema finanziario italiano a prendere effettivamente il via ed è finalizzata al delisting della società. Qualora le condizioni di efficacia si verifichino (o siano rinunciate, a seconda dei casi) e, pertanto, l’offerta divenga efficace, Banco BPM Vita riconoscerà agli aderenti un corrispettivo in denaro pari a EUR 7,00 (cum dividendo) per ciascuna azione portata in adesione all’offerta per un possibile esborso massimo di circa 1.776 milioni di euro.
Anima è già posseduta al 22% dallo stesso Banco Bpm. L’opa si chiuderà il 4 aprile, salvo proroghe.
Tutti i legali in campo
Lato in house, i profili giuridici dell’operazione sono curati dal team legale interno di Banco Bpm, guidato dalla responsabile affari legali e regolamentari Antonia Cosenz (in foto).
La giurista ha deciso di farsi affiancare dal un team multidisciplinare dello studio legale Legance guidato da Filippo Troisi, coadiuvato da Giacomo Gitti, Stefano Bandini, Marino Ghidoni, Valerio Severo Marotta e Emilio De Niro e Francesco Taverna per i profili capital markets e societari. Gli aspetti regolamentari sono stati seguiti da Federico Vezzani, con Cristiana Ferrari, Caterina De Stefano, Armenia Riviezzo, Claudia Comi, Francesco Fasoli e Anastasia Paciotta. Vito Auricchio, Guendalina Catti de Gasperi, Jacopo Figus Diaz e Tommaso Olivieri hanno curato i profili antitrust, golden power e FSR. Claudia Gregori, Paolo Ronca e Matteo Lamaro hanno prestato assistenza fiscale nella fase di strutturazione, mentre Marco d’Agostini ha seguito i profili labour connessi ai piani incentivanti di Anima.
Il team di A&O Shearman, al fianco di Anima Holding e dei suoi consiglieri indipendenti, è guidato dal partner Emanuele Trucco, coadiuvato dalle associate Greta Dell’Anna e Mara Cagnana e dal trainee Gianfilippo Attanasio.