Marguerite acquisisce una partecipazione di FibreConnect. Attivi i legali interni

Marguerite, fondo infrastrutturale paneuropeo, ha investito in FibreConnect, operatore italiano B2B di telecomunicazioni, mediante l’acquisizione del 45% di FibreConnect Italian Holding, veicolo detenuto da Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC), gestito da Azimut Libera Impresa. Dopo l’investimento in FibreConnect Italian Holding, Marguerite deterrà indirettamente circa il 45% in FibreConnect mentre Azimut manterrà circa il 55%.

Nell’operarazione è stato attivo il team legale interno di FibreConnect, guidato dal general counsel Giuseppe Atria (in foto).

I dettagli dell’operazione

Attiva dal 2022, FibreConnect offre servizi di banda ultra-larga alle imprese e soluzioni avanzate di monitoraggio e sicurezza della rete. In soli tre anni di attività la società si è affermata come un importante operatore nazionale nel segmento B2B ed ha sviluppato una rete proprietaria per cablare le aree industriali e artigianali, elemento fondamentale del tessuto produttivo italiano.

Questa partnership strategica consentirà a FibreConnect di accelerare l’espansione della sua rete in fibra ottica in Italia, rafforzando la sua posizione nel mercato B2B.

Il closing dell’operazione, atteso nel prossimo trimestre, è soggetto alle consuete approvazioni regolatorie.

La consulenza esterna

Marguerite è stata assistita da Parola Associati. Gli aspetti antitrust e golden power dell’operazione lato acquirente sono stati seguiti dallo Studio Tonucci & Partners. Azimut è stata assistita da LCA Studio Legale. Legance ha assistito Marguerite in relazione agli aspetti fiscali, mentre KPMG ha curato la due diligence fiscale lato acquirente. La società, il management di FibreConnect ed i soci di minoranza sono inoltre stati assistiti dallo studio Giliberti Triscornia e Associati e dallo studio Giliberti Triscornia e Associati. 

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michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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