Antonucci nel direttivo dell’Associazione nazionale dei social media manager
Nasce l’Associazione nazionale dei social media manager (Ansmm), la prima associazione di rappresentanza per i social media manager. Presidente: Riccardo Pirrone, mentre Alberta Antonucci (nella foto) è membro del comitato direttivo.
L’ASSOCIAZIONE
L’associazione – si legge in un comunicato – punta al riconoscimento di professionisti chiave per la vita di imprese e istituzioni, a digitalizzare le pmi, ma anche a un codice etico, a combattere fake news, cyberbullismo e istigazione all’odio. Diversi i servizi garantiti agli associati.
Ansmm è la prima forma organizzata di rappresentanza per una figura professionale sempre più diffusa e che, nelle forme individuali, societarie o del lavoro dipendente, conta oggi in Italia molte decine di migliaia di lavoratori, di cui quasi 10.000 nella sola pubblica amministrazione. Ansmm, ha come priorità il riconoscimento e la tutela della professione del Social Media Manager, ormai centrale nel mondo della comunicazione e di fondamentale e delicata importanza per la vita di imprese, organizzazioni e istituzioni. L’associazione è senza scopo di lucro ed è presieduta da Riccardo Pirrone, pubblicitario e social media manager famoso per campagne social di successo come quelle di Taffo, che conosce bene rischi e responsabilità che affronta chi lavora in rete.
«Il social media manager è un professionista a tutti gli effetti, come un avvocato, e l’obiettivo non è creare un albo, ma riconoscere una professione strategica – spiega Pirrone – per cui vogliamo diventare associazione di categoria, con un nostro codice Ateco per tutelare ruolo e retribuzione del di chi fa questo lavoro, ma anche per intervenire nel dibattito pubblico e far capire che un social manager con competenze certificate».
LE CARICHE
Insieme a Pirrone ci sono Renato Scattarella, vicepresidente, Tania Varone, segretario e tesoriere, e l’avvocata Alberta Antonucci come membro del Comitato direttivo.
Alberta Antonucci è esperta di diritto del web con consolidata esperienza nel settore delle nuove tecnologie, fondatrice dello studio legale On The Web Side. L’avvocata precisa che mai come oggi è fondamentale redigere e condividere un codice etico affinché le regole del mondo reale possano essere adottate anche nel mondo virtuale: «La nuova professione dei social media manager – ribadisce Antonucci – deve essere accompagnata nel futuro con basi consolidate e con tutte le tutele del caso».
GLI OBIETTIVI
Ansmm punta anche a difendere gli interessi della categoria, rappresentando gli iscritti in sede sindacale e nelle contrattazioni collettive, supportandoli nelle controversie, nelle vertenze di lavoro, nelle pratiche fiscali e tributarie. Inoltre, l’associazione sta elaborando studi e proposte sui problemi economici che interessano i propri associati. «Fondamentale – fanno sapere nel comunicato – sarà l’istituzione di un ente di formazione professionale e la certificazione delle competenze per gli aspiranti professionisti dei social, che dovranno aiutare, così, la promozione di un’etica digitale su Twitter, Facebook, Instagram, Linkedin, TikTok e Metaverso. Anche in una fase concitata con una crisi di governo, come quella che stiamo vivendo in queste ore, la figura del social media manager deve essere in grado di moderare e trasmettere i messaggi chiave alla community che dialoga all’interno del social media». Sulla transizione digitale, sempre Riccardo Pirrone afferma: «C’è un problema non solo a livello di collettività, che non comprende ancora a fondo tutta l’importanza del lavoro del social media manager, ma anche a livello delle imprese, che ancora oggi – spiega – non riescono a digitalizzarsi perché non si fidano del mezzo e non si affidano completamente a dei professionisti proprio perché non sono riconosciuti come tali».
Per gli associati saranno realizzati appuntamenti di studio e confronto e strumenti di comunicazione digitale quali gruppi social e mailing-list.