Mariniello (JLL): ‘Il real estate, tra “mattone” e digitale’

«Sostenibilità, innovazione e tecnologia». Sono i punti programmatici con cui, a dicembre 2021, Maria Mariniello si era presentata come nuova Head of legal & compliance di JLL Italia. A quasi sei mesi dalla nomina, MAG ha incontrato la professionista, avvocata e giurista d’impresa con esperienza in diversi settori, tra cui telecomunicazioni e ingegneria, e con una passione per start-up e fintech, oltreché coinvolta in iniziative legate alla tematica di diversity & inclusion. L’obiettivo: fare il punto sull’incarico e tastare il polso al percorso di riorganizzazione del dipartimento legale in house messo in atto dalla società di consulenza real estate.

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Il termine chiave pare essere “contaminazione” intesa nel senso di “integrazione”: tra tecnologia e immobiliare, tra digitale e “mattone”, ma anche tra professionalità di settori e nazionalità diverse. Questi, insomma, i punti toccati dalle Dieci domande a Maria Mariniello.

Quasi sei mesi in JLL come head of legal and compliance. Ci può disegnare un quadro della situazione?
Da subito ho avuto la sensazione di essere saltata su un treno in corsa. È in atto una revisione dei processi ed è stimolante poter partecipare a questo progetto di crescita. Ho fin da subito sentito l’urgenza di salire on board e iniziare a capire le dinamiche complesse di una multinazionale come JLL, che ha un bacino di particolare interesse anche in Italia. Quindi posso dire che questi cinque mesi, quasi sei, valgono molto di più.

Come si inserisce il nuovo ruolo nel suo percorso di carriera?
Arrivo al real estate con decisione e convinzione, con un bagaglio di esperienza professionale ultraventennale, come avvocato di studio e in house. Seguivo già da tempo JLL e avevo notato alcune dinamiche di cambiamento, con l’arrivo del nuovo ad, Barbara Cominelli. Quando ho scoperto che stavano cercando un nuovo responsabile legal & compliance mi sono buttata, nella convinzione di riuscire a combinare le mie due passioni: la “fisicità” del real estate e la “dinamicità” del mondo tecnologico.

Come avviene questa “fusione”?
La combinazione è quotidiana. Il mondo real estate vive un momento di grandissima trasformazione. Pensiamo alla rigenerazione urbana, ai processi di efficientamento energetico, richiesti non solo il Pnrr ma in generale dal mondo in cui viviamo, in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Le dinamiche tradizionali del “mattone” devono combinarsi con gli elementi di innovazione che i processi di intelligenza artificiale e di machine learning possono apportare nella gestione dei dati, anche per migliorare i processi decisionali della gestione immobiliare, intesa a 360 gradi.

In quest’ottica, quali sono le nuove frontiere del settore?
L’ecosistema del costruito è responsabile del 38% delle emissioni di gas a effetto serra. Il patrimonio immobiliare italiano è altamente inefficiente. La Renovation Wave, uno dei pilastri del piano Green Deal, si prefigge l’obiettivo di abbattere le emissioni degli immobili del 60%, una sfida enorme, che si deve affrontare con la tecnologia, declinata in tutti i settori del real estate: dalla gestione degli investimenti a quella dell’immobile […]

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redazione@lcpublishinggroup.it

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