Nasce Evolve, la fondazione Maire Tecnimont
Far comprendere il ruolo fondamentale che l’ingegneria può avere nell’era della transizione ecologica e digitale, mettendo l’identità storica, tecnica e culturale del Gruppo Maire Tecnimont al servizio della formazione degli ingegneri umanisti di domani.
È un obiettivo ambizioso quello che si è data Maire Tecnimont nel creare la propria Fondazione, affidandole il compito di promuovere il patrimonio storico del gruppo utilizzando l’arte e la cultura come mezzo di comunicazione e di networking, di divulgare contenuti scientifici e di realizzare studi socio-economici e progetti formativi ed educativi in collaborazione con Università e altri Enti no profit, a beneficio delle comunità dei territori in cui opera.
Gli aspetti legali della Fondazione saranno seguiti dall’avvocata Emanuela Procario della direzione legale Maire Tecnimont guidata da Fabio Fagioli.
«L’ingegneria oggi è di fronte ad una grande sfida: imparare a conoscere e a interpretare scenari che impongono storici cambi di paradigma, fornendo risposte creative, innovative ed efficaci per abilitare un futuro in cui l’economia e la crescita possano coniugarsi con i bisogni sociali e la tutela delle risorse del nostro pianeta – dichiara Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Maire Tecnimont – . I tempi richiedono una trasformazione dell’ingegneria classica in una “ingegneria umanista”, in grado di elaborare assunzioni che includano aspetti etici, sociali e ambientali e capace di risolvere problemi sempre più complessi applicando le migliori innovazioni con senso critico e una visione multidimensionale».
«È la riscoperta di quell’ingegno tutto italiano che ha lasciato segni tanto preziosi nel mondo e che tiene insieme visione, cultura, intelletto, spirito imprenditoriale – dichiara il presidente Di Maire Tecnimont Fabrizio Di Amato, anche presidente della Fondazione – . Per questo siamo partiti dalla creazione di un archivio storico, un ‘patrimonio dell’ingegno’, con circa 7mila disegni e progetti dei più grandi ingegneri e architetti italiani».
Si tratta di progetti che hanno segnato l’evoluzione dell’ingegneria e dell’architettura dell’intero Paese già con una visione antesignana della sostenibilità e che costituiscono un patrimonio storico di grande rilevanza didattica e scientifica, digitalizzato e già accessibile su richiesta da parte di studiosi e ricercatori.
Disporre di un archivio storico ha una doppia valenza: da una parte la conservazione di un patrimonio, dall’altra la sua valorizzazione e condivisione, restituendolo alla memoria del territorio e della collettività.
La Fondazione ha sede legale a Roma e sede operativa a Milano presso il Complesso Garibaldi, headquarter del Gruppo, dove verranno sviluppate in futuro le attività espositive e di formazione.