Gender gap, le idee sul tavolo del governo

Il governo sta valutando varie ipotesi volte al colmare il gap della presenza delle donne a lavoro. Come riporta il Corriere, infatti, in Italia il tasso di occupazione femminile è al 42,5%, mentre gli uomini arrivano al 67,6%. Un divario che arriva a superare 25 punti percentuali. Invece, il gender pay gap, ovvero la differenza di stipendio tra uomini e donne a parità di mansioni, si attesta 7,4%. Un fenomeno presente anche nel campo legale.

Per questo, fra le molte ipotesi sul tavolo del governo quella più concreta appare un piano di incentivi alle assunzioni per le donne da finanziare tramite il Recovery fund. Nelle linee guida da inviare in Europa si legge di incentivi alla autoimprenditorialità femminile, programmi dedicati alla formazione, riequilibrio dei rapporti di forza tra uomini e donne.

Fra i provvedimenti più importanti ci sarebbe il congedo di paternità, o meglio l’estensione di quest’ultimo. In questo modo la misura permetterebbe di riequilibrare la coppia. In altre parole, il riequilibrio dei carichi famigliari dovrebbe ridurre il Gender pay gap, cioè la differenza di stipendio tra uomini e donne a parità di mansioni.

 

Gennaro Di Vittorio

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