In Lombardia crolla il manifatturiero: -1,7% rispetto al 2019
Si tratta di un vero e proprio trimestre nero per il manifatturiero lombardo. Le aziende sono state costrette a far fronte alle dure conseguenze della pandemia e del lockdown: cala del 45% l’attività produttiva e diminuiscono dello 0,4% le aziende totali attive (il doppio rispetto al 2019 quando il calo era stato dello 0,2%).
A rivelarlo è il Booklet Economia del Centro Studi Assolombarda, i cui punti salienti sono stati pubblicati su “Genio & Impresa” (genioeimpresa.it), il magazine dell’associazione delle imprese del territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza.
I dati
Si registra anche -1,7% solo nel manifatturiero, settore dove precipita anche il clima di fiducia che nel Nord Ovest scende al -20%, con livelli simili alla crisi del 2008. La Lombardia incassa così la diminuzione più importante fra le regioni benchmark a maggiore industrializzazione, ma nemmeno i numeri provenienti dagli altri territori del Nord Italia sembrano essere confortanti: in Emilia Romagna la contrazione è stata del -1,6%, in Piemonte del -1,5%, mentre in Veneto del -1,2%
Inoltre, il Centro Studi Assolombarda stima per aprile una caduta di almeno il 45% dell’attività produttiva in Lombardia. Anche a livello nazionale gli indicatori economici non sono positivi e, in linea con quelli lombardi, sembrano puntare verso una crisi senza precedenti: il Pil crolla verticalmente (-4,7% nel primo trimestre 2020) e scendono in maniera consistente anche la produzione industriale (-29,3%) e l’export (-13,5%).