FS Italiane, Snam e Hitachi Rail siglano MoU su treni a metano

 

FS Italiane, Snam e Hitachi Rail hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che mira alla conversione di una parte dell’attuale flotta di treni della Fondazione FS Italiane da diesel a metano, nell’ambito della promozione della mobilità sostenibile nei trasporti pubblici in Italia.

Il Memorandum, che è stato siglato dal direttore generale di Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa, dall’amministratore delegato di Snam Marco Alverà e dal CEO di Hitachi Rail Italy Maurizio Manfellotto, presente Gianfranco Battisti, amministratore delegato di FS Italiane, prevede l’avvio di un progetto pilota per la trasformazione di una o due automotrici di Fondazione FS Italiane alimentate a diesel in modelli più avanzati a gas naturale liquefatto (LNG) o compresso (CNG). A valle di uno studio di fattibilità, le aziende individueranno un numero più ampio di treni sui quali estendere la sperimentazione.

 

I treni convertiti a metano elimineranno sostanzialmente le emissioni di particolato e ridurranno di circa il 20% quelle di anidride carbonica. Un’eventuale sostituzione di 100 treni porterebbe, inoltre, a un risparmio nell’ordine dei 2,5 milioni di euro annui sul costo del carburante.

Il Memorandum rientra nell’impegno di Snam a favore della mobilità sostenibile. A questo proposito, l’azienda sta investendo per incrementare il numero di distributori che erogano gas naturale ad automobili e camion sul territorio nazionale e per promuovere lo sviluppo di una filiera del biometano (gas rinnovabile a zero CO2) in Italia.

 

Lato Snam, gli aspetti legali dell’operazione sono stati curati dal general counsel Marco Reggiani (nella foto) e dalla senior legal counsel Licia Aversano.

Lato FS l’operaazione è stata seguita dal team in house guidato dalla General counsel Elisabetta Scosceria.

 

Gennaro Di Vittorio

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