USA: aumentano le minoranze tra i GC. Ma la parità è ancora lontana
di ilaria iaquinta
Negli USA si fanno progressi in materia di diversità tra le fila dei general counsel (GC).
Secondo l’ultimo rapporto della Minority Corporate Counsel Association (MCCA) la popolazione di minoranze e donne che dirigono le direzioni affari legali delle maggiori società statunitensi, le Fortune 1000 (le mille più grandi imprese in ordine di fatturato elencate dalla rivista economica Fortune), è cresciuta nel 2019 toccando i massimi degli ultimi 15 anni.
In particolare, è donna il 29% dei GC di questi gruppi, contro il 12% del 2004. Rispetto al 2018, l’incremento avvenuto è di 25 professioniste, da 266 a 291, il 9,4% in più. Gli afroamericani ai vertici degli uffici legali sono 51, in aumento del 6% su base annua; mentre gli asiatici sono 9 (+26% dal 2018).
L’altra faccia della medaglia è però che sulle nuove assunzioni gli uomini bianchi continuano a prevalere su donne e minoranze in genere. I dati evidenziano, secondo le parole del presidente dell’associazione Jean Lee riportate da Law.com «una storia positiva di progresso ma di mancate opportunità». Tra i neo-GC dello scorso anno, e cioè tra i nuovi assunti, ci sono rispettivamente solo il 33% di donne e il 14% di minoranze. Dunque, a ricoprire le nuove posizioni continuano a essere soprattutto gli uomini bianchi.
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