Urban Sports Club: 9 manager su 10 vorrebbero lo sport tra i benefit aziendali

Potremmo chiamarlo effetto Tokyo, o addirittura effetto Tortu. I successi degli atleti azzurri alle ultime Olimpiadi e Paraolimpiadi hanno fatto crescere l’interesse e la voglia di sport come benefit aziendale. Imprenditori, ceo e manager responsabili delle risorse umane ne sono sempre più convinti: proporre a dipendenti e collaboratori attività sportive migliora la qualità del lavoro, aumenta l’engagement nei confronti dell’azienda, combatte lo stress e favorisce le relazioni tra colleghi. Ne sono convinti ben nove manager su dieci.

A confermarlo i dati raccolti da Urban Sports Club, l’applicazione per l’accesso ai centri fitness e alle attività sportive, in collaborazione con RisorseUmane HR, in un sondaggio condotto ad agosto su 262 tra hr manager, ceo e responsabili welfare di aziende italiane.

Il 92% degli intervistati è convinto che sia utile alle aziende l’adozione di iniziative di welfare che promuovano lo sport e il benessere psicofisico.

Secondo gli intervistati, i principali benefici dell’attività sportiva in relazione al lavoro sono ridurre e combattere lo stress (43%), migliorare le relazioni tra colleghi (20%), rafforzare lo spirito di squadra (20%), ma anche sviluppare l’engagement e tutto ciò che concerne il cosiddetto employer branding (15%).

Per i manager, l’offerta di sport in ambito welfare deve avere alcune caratteristiche essenziali: innanzitutto, la flessibilità e la possibilità di customizzazione (42%), sia sul fronte della gestione aziendale, sia sul fronte dei dipendenti, in modo che ognuno possa scegliere in base in base alla propria agenda, agli spostamenti e alle esigenze della vita privata e familiare. Altro elemento fondamentale è la libertà di scelta (31%): è bene, per scongiurare l’effetto “Coppa Cobram”, che ognuno possa scegliere lo sport o l’attività che meglio si confaccia alle proprie attitudini e alle proprie preferenze. Terzo elemento: la semplicità gestionale (18%). È importante che la persona cui fa capo un sistema di welfare in una media o grande organizzazione si trovi un sistema facile da gestire.

Le tipologie di sport più adatte a diventare strumento di welfare? Al primo posto gli sport di squadra (40%), al secondo, attività di meditazione e relax, come yoga e pilates (34%), al terzo gli sport di endurance come corsa lunga e bici (9%) e al quarto le attività brevi ad alta intensità come, per esempio, l’EMS e il functional training (5%).

 

 

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