Unicredit, ecco le sfide per i legali in house
Se un giovane giurista d’impresa chiedesse a Gianpaolo Alessandro, general counsel e segretario del cda di Unicredit, qual è l’industria più sofisticata da un punto di vista legale, risponderebbe, senza ombra di dubbio, quella bancaria.
Lo rivela lui stesso a MAG nel corso di una lunga conversazione nel suo ufficio all’ultimo piano dell’avveniristica torre Unicredit di piazza Gae Aulenti a Milano. «Ci sono tanti settori che offrono carriere affascinanti e che in questo momento per certi aspetti hanno più appeal di quello bancario, ma all’interno della direzione legale di una banca si lavora su operazioni che, per numero, dimensioni e complessità, pochi altri player sul mercato riescono a offrire – spiega Alessandro – e questa constatazione è numericamente riscontrabile». E nel dirlo, il giurista pensa all’enorme quantità di operazioni seguite dall’istituto di credito negli ultimi due anni: la cessione di Pioneer ad Amundi, il maxi-aumento di capitale da 13 miliardi di euro, la cartolarizzazione da 17,7 miliardi e il completamento delle dismissioni delle attività in Polonia. Di questa intensa attività, della professione e dei temi principali che interessano il comparto bancario MAG ha parlato con Alessandro.
Negli ultimi due anni la banca ha condotto numerose operazioni straordinarie. In che modo queste hanno coinvolto l’ufficio legale?
La direzione legale ha una funzione centrale in azienda e trasversale al business quindi le strutture legali della banca hanno lavorato su tutti i progetti a strettissimo contratto con il management per definire le strategie legali, presidiarne i rischi e coordinare le strutture interne e i consulenti esterni nella gestione della contrattualistica e delle operazioni. Oggi lavoriamo in continuità per la manutenzione di queste operazioni che comportano sempre attività di medio termine sia dal punto di vista contrattuale che societario.
Il settore bancario è soggetto a una regolamentazione sempre più stringente. Cosa comporta questo sull’attività dell’ufficio legale?
La regolamentazione dell’industria bancaria ha raggiunto un livello di complessità e pervasività difficile da gestire sia da un punto di vista operativo che di costi, che aumentano in maniera lineare rispetto all’aumentare delle normative, nonché indirettamente di mappatura e gestione dei rischi legali legati a questa complessità.
Qual è la sfida maggiore per chi fa il vostro lavoro?
Certamente la complessità regolamentare soprattutto quando, come nel nostro caso, si aggiunge alla dimensione multinazionale con la conseguente sovrapposizione tra i vari regimi normativi applicabili in diversi Paesi e le relative autorità di vigilanza nonostante il ruolo della Banca Centrale Europea stia…
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