Un misuratore per l’adeguatezza dei servizi legali
È possibile misurare l’adeguatezza dei servizi legali con un modello matematico? Provate a chiederlo a Renato Conti e Fabio Franchi, avvocati e fondatori della startup Legal Value, e vi risponderanno che “assolutamente sì, lo è”.
I due professionisti hanno infatti ipotizzato e realizzato un misuratore ad hoc. Si tratta di un algoritmo che dopo aver analizzato le caratteristiche quali-quantitative di ciascuna impresa (della sua filiera produttiva, del mercato, del prodotto) ricava un profilo di rischio e verifica se l’assetto organizzativo e gestionale dei servizi legali è efficace nel mitigarlo e a quale costo, ricavandone così anche la capacità del servizio legale di contribuire alla creazione di valore.
In una formula: efficace + efficiente + contributivo = adeguato.
Ma non finisce qui. Un secondo algoritmo può misurare, su richiesta espressa, anche l’adeguatezza del modello di compliance aziendale (ex d.lgs. n. 231/2001), verificando la sua idoneità allo scopo per cui è stato adottato in relazione alla sua sostenibilità economica rispetto alla natura dell’azienda.
«Il progetto nasce dall’osservazione della necessità di rapportare con una metrica oggettiva le prestazioni dei servizi legali in house ed esterni di cui si dota un’azienda rispetto al profilo di rischio e alle caratteristiche operative intrinseche per evitare alternativamente il caso che un’azienda si doti di una tutela legale sovradimensionata per un rischio estremamente contenuto (e quindi sia molto efficace ma molto poco efficiente) o viceversa che, presa dall’ansia dell’efficientamento dei costi, rinunci a coprire aree di rischio sulle quali invece si trova esposta», spiega a MAG Conti. «L’idea ci è venuta un paio di anni fa, poi abbiamo definito il primo modello, lo abbiamo testato e raffinato, abbiamo creato il secondo modello, abbiamo ritestato tutto su aziende di varie dimensioni e adesso siamo online da qualche mese», aggiunge Franchi.
Come funzionano gli algoritmi Legal Value?
Renato Conti (RC):I due algoritmi si traducono, dal punto dell’interfaccia utente, in due questionari per un totale di 150 domande, disponibili su una piattaforma on-line. Chi è interessato, risponde alle domande e ottiene in forma gratuita e anonima una visualizzazione sintetica a cruscotto degli indicatori di risultato che ha conseguito. Dei parametri numerici che indicano il livello di rischio, l’efficacia, l’efficienza. Poi, chi vuole approfondire ci contatta e noi gli forniamo un’analisi personalizzata dei risultati ottenuti. Uno step successivo è la disponibilità da parte nostra – direttamente oppure attraverso una rete di professionisti che collabora con noi e che puntiamo a espandere –a fornirgli la consulenza per ovviare alle difficoltà organizzative e migliorare i suoi risultati.
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