Tutti gli in-house coinvolti nella vittoria di Idealista al Consiglio di Stato

Idealista, società italiana facente parte del gruppo idealista, operatore leader nel settore degli annunci immobiliari online nell’Europa meridionale, è stata assistita da Eversheds Sutherland nel giudizio concernente il ricorso presentato da Immobiliare.it dinanzi al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza n. 3732/2024 del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e nell’annullamento della delibera n. 30450 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), datata 10 gennaio 2023, con la quale l’Autorità aveva accettato gli impegni proposti da idealista nell’ambito del procedimento n. PS12348 per presunte pratiche commerciali sleali nel settore della pubblicità immobiliare online.

Per idealista ha agito il team legale interno composto dal general counsel Andrea Viale (in foto), dal legal director Dario Stifano e dalla senior legal counsel Elisa Martin Moreno.

I DETTAGLI

Nella delibera impugnata, l’AGCM aveva ritenuto che gli impegni presentati da idealista fossero idonei a migliorare la trasparenza delle informazioni in relazione alla posizione di leadership rivendicata dalla società, superando così i presunti profili di ingannevolezza sollevati nella segnalazione presentata dal ricorrente Immobiliare. Per questo motivo, il procedimento istruttorio si era concluso senza che fosse accertata alcuna violazione delle norme del Codice del consumo italiano da parte di idealista e senza che fosse emessa alcuna sanzione nei confronti della stessa.

Con sentenza n. 6331 del 25 luglio 2025, il Consiglio di Stato ha pienamente confermato la legittimità degli impegni assunti da idealista e ribadito che, con riguardo ai poteri dell’Autorità nella valutazione degli impegni – secondo la giurisprudenza consolidata – l’AGCM gode di ampia discrezionalità nell’accettare o respingere le offerte di impegno a cessare la condotta illecita da parte dei soggetti destinatari dell’avvio del procedimento istruttorio. La discrezionalità tecnica dell’Autorità, in particolare, è talmente ampia che può essere sottoposta al sindacato della giustizia amministrativa solo se il provvedimento contestato è manifestamente illogico. Ciò non ha riguardato il caso in esame, in cui il Consiglio di Stato ha confermato il ragionamento dell’Autorità e ha stabilito che gli impegni presentati da idealista non sono manifestamente irragionevoli e, anzi, forniscono un’adeguata protezione ai consumatori. Per tutti i motivi sopra esposti, il Consiglio di Stato ha respinto totalmente il ricorso presentato da Immobiliare.it, principale concorrente di Idealista sul mercato italiano.

Infatti, nel marzo 2023 Immobiliare.it aveva impugnato la delibera dell’AGCM, chiedendone l’annullamento sulla base di diversi motivi. In particolare, Immobiliare.it lamentava che l’Autorità avesse riservato a idealista un trattamento più favorevole rispetto a quello ricevuto da Immobiliare.it nell’ambito del procedimento n. PS10092, anch’esso chiuso con l’accettazione degli impegni. Tuttavia, il TAR Lazio, accogliendo le argomentazioni difensive avanzate da idealista e dall’AGCM, aveva respinto integralmente il ricorso di Immobiliare.it. Successivamente, Immobiliare ha presentato appello avverso la sentenza del TAR Lazio ribadendo nel ricorso i motivi sollevati in primo grado. Ora, il Consiglio di Stato ha finalmente chiuso il caso con esito molto favorevole per idealista.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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