Snam, Reggiani passa al business. Nominato presidente di Stogit
Come inhousecommunity.it può anticipare Marco Reggiani (nella foto) passa al business in Snam con la nomina alla presidenza di Stogit, principale operatore italiano ed europeo nello stoccaggio di gas naturale interamente controllato da Snam.
Il ruolo
La nomina di Reggiani, per oltre dieci anni general counsel di Snam, ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la squadra di management di Stogit – si legge in una nota – in una fase in cui gli stoccaggi hanno un ruolo sempre più centrale nel sistema energetico, sia nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti sia nell’abilitare la transizione energetica sperimentando l’immissione di gas rinnovabili come l’idrogeno.
«Negli ultimi anni gli stoccaggi hanno dimostrato in più occasioni la loro funzione essenziale per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici. Ora stiamo lavorando per renderli sempre più pronti alla sfida della transizione energetica. In questo contesto, le competenze manageriali e legali di Marco Reggiani, abbinate alla sua profonda conoscenza del gruppo, saranno fondamentali per supportare l’ulteriore sviluppo di Stogit», dichiara l’ad di Snam Marco Alverà.
«Stogit è una importante società italiana ed europea, con competenze uniche e un ruolo fondamentale per la sicurezza energetica del Paese. Sono felice di questa nomina e di poter dare un contributo fattivo in una fase cruciale della storia dell’azienda, caratterizzata dalle sfide della decarbonizzazione e della transizione energetica», commenta il neo presidente Reggiani.
Stogit gestisce nove siti di stoccaggio gas in Italia per una capacità complessiva di 17 miliardi di metri cubi (4,5 di riserva strategica), la più ampia in Europa e tra le maggiori a livello globale.
Il profilo
Reggiani era in Snam dal 2010 e, oltre a guidare gli affari legali, societari e la compliance, era segretario del consiglio di amministrazione, membro del comitato di direzione e dei consigli di amministrazione di Snam Rete Gas e Stogit. Nel corso degli anni, oltre a dirigere la regia legale di numerose operazioni e contenziosi di successo, ha inserito l’etica e la compliance tra i primi punti della sua agenda, lavorando allo sviluppo di misure specifiche di lotta alla corruzione e alla costruzione di un’etica d’impresa. Ha realizzato una piattaforma di risk assurance e compliance integrata che riorganizza i rischi e i controlli prevedendo azioni di rimedio considerata una best practice. Quest’anno ha portato Snam a essere la prima società quotata italiana a dotarsi di un comitato ESG (Environmental, Social, Governance) all’interno del cda e a inserire la gender diversity all’interno dello statuto. In precedenza, dal 1998 al 2009 ha ricoperto ruoli di responsabilità nel gruppo Eni, fino a diventare senior vice president e general counsel. Dal 2002 al 2006 è stato, inoltre, presidente della commissione affari legali di Assomineraria.