Stipendi: per più di 6 lavoratori su 10 non sono adeguati
Secondo i risultati emersi dalla ricerca Global Workforce of The Future condotta da The Adecco Group, per il 61% dei lavoratori italiani l’attuale stipendio non è sufficiente per far fronte ai rincari dell’inflazione. Il 46%, invece, ha scelto il proprio attuale lavoro in base allo stipendio e ai benefit offerti.
Dalla survey del gruppo emerge che più di 8 intervistati su 10 si dichiarano favorevoli all’introduzione del salario minimo. In particolar modo, il 79% lo considera uno strumento per garantire maggiore equità e il 9% si dichiara favorevole purché sia al contempo incentivata la produttività delle aziende. Il 5% rimane più scettico, evidenziando che il tema deve entrare nella contrattazione collettiva attraverso una trattativa con i sindacati. Contrario invece il 7% per cui il tema non rappresenta una priorità per il Paese.
Allo scopo di garantire una maggiore progressione nelle carriere e quindi accedere a compensi economici sempre più soddisfacenti, The Adecco Group evidenzia che risulta sempre strategico investire in percorsi di upskilling e reskilling dei lavoratori. Questi non solo permetteranno di garantire l’occupabilità nel lungo periodo, ma – conclude il gruppo – metteranno i professionisti nelle condizioni di crescere ed essere maggiormente soddisfatti del loro ambiente di lavoro.